mercoledì 22 dicembre 2010

Il coccodrillo come fa?

Fa così:
IL SECONDO PADRE di Gianni Mura - Un uomo serio. Un uomo onesto. Un uomo leale. Uno che dava e chiedeva rispetto. Un uomo sincero. Un secondo padre (per Zoff, Conti, e anche per Rossi). Un uomo di frontiera. Un uomo che credeva nell'amicizia e nel sacrificio. Un uomo di sport. Un maestro di vita. Un uomo colto. Un uomo chiuso a riccio(ma neanche tanto). Un uomo aperto (ma solo quando si fidava). Un uomo d'altri tempi, purtroppo sì, ma ancora capace di districarsi a fatica nei nostri. Un uomo in guerra contro la volgarità, il chiasso, il luccicante vuoto, le avvisaglie le aveva viste nella Milano da bere, e il resto sarebbe stato peggio.  prosegue qui

1 commento:

Andrea Chatrian ha detto...

Niente da dire su Mura, ma il migliore pezzo in assoluto sulla morte del Vecio è quello firmato da Emanuela Audisio ("Una faccia western che narra un'epoca"): allo stesso tempo delicato e profondo, immaginifico ma senza esagerare con la retorica e gli sbrodolii dei coccodrilli. Wow.