venerdì 10 dicembre 2010

La dura realtà.

Dopo una serie infinita di pregnanti corrispondenze britanniche da vuoto pneumatico (il profumo attira-ghepardi, il revival del pigiama in UK eccetera), Franceschini deve aver subodorato che stava succedendo qualcosa, e non ha potuto evitare di scrivere un pezzo sulla rivolta studentesca, aspettando comunque un evento spettacolare, come l’assalto all’auto di Carlo e Camilla di ieri.
Comunque sia, bentornato nel mondo reale, Enrico. Cerca di rimanerci, e lascia perdere la fuffa.

GPP

1 commento:

Barbapapà ha detto...

Ovviamente sono totalmente d'accordo con GPP.
Non è accettabile che un corrispondente estero non segua con la dovuta e richiesta continuità quanto accade nella vita politica del paese ove è stato inviato (con tutti i costi immaginabili per il suo giornale).
Non è pensabile che un lettore debba scoprire d'improvviso che la politica economica di Cameron sta generando forti tensioni in Gran Bretagna. O, come rileva sempre GPP, che la notizia debba poggiare sul richiamo dato dall'assalto a Carlo e Camilla.

A mio modesto modo di vedere, corroborato però dal record di candidature al PPR-, Franceschini è attualmente il più negligente corrispondente estero di Repubblica.
Giudizio aggravato dal bel ricordo che ho della sua storia professionale che lo ha portato nel tempo a ricoprire con grande capacità il medesimo ruolo a NY, a Mosca e a Gerusalemme.

Come ho scritto qualche giorno fa, è tempo di un cambio della guardia anche a Londra.