Ho scritto ieri alla redazione del sito internet del Corriere della Sera, ma curiosamente non mi hanno ancora risposto.
“Buongiorno,ogni mattina apro la home page del Corriere della Sera, e la home page del New York Times. Sono entrambi quotidiani autorevoli, forse i più autorevoli dei rispettivi paesi. Nel sito del Corriere della Sera trovo ogni giorno foto di tette, culi, notizie di spogliarelli, calendari, paparazzate di topless, “incidenti” alle spalline dei reggiseni, e così via. Sulla home page del New York Times mai.Trovate che questo sia un segno della virata moralista degli Stati Uniti, dell’avanzata dei Tea Party e della supremazia culturale dei TeoCon? Non pensate che la cappa di rispetto della donna che avvolge il resto del mondo sia oramai soffocante?Dovremmo andare più fieri dei nostri successi, e la faccia tosta con la quale esibiamo la figa anche in contesti istituzionali (o para istituzionali come il sito del Corriere) è uno dei più grandi risultati della cultura italiana del terzo millennio.”
mercoledì 1 dicembre 2010
Le tette del nemico.
Riportiamo integralmente dal sito La Locomotiva:
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7 commenti:
bella italia.....
Certo anche Rep. non ci fa mancare niente quanto a spalle scollacciate eh!!!
Anch'io oggi parlo di tette, ma in tutt'altra maniera.
C'è da chiedersi perché mai la versione on line delle nostre gloriose testate siano zeppe di tette e culi mentre non accade la stessa cosa per la versione di carta. Mauro e De Bortoli, ne sono sicuro, inorridirebbero solo all'idea. Insomma fanno gli austeri sulla stampa ma sul web chiudono un occhio. Oppure pensano che sia una questione che non li riguarda. Mah.
uff errata corrige: era "sia zeppa di tette e culi"
Grande La locomotiva!
Certo a Repubblica ci saranno rimasti male che il loro sforzo tette&culi sia stato bellamente ignorato...
Anche alla Stampa non scherzano, ma il contrasto più stridente per me è tra la prosopopea del Corriere della Sera e la loro abitudine a sfoggiare culi in home page, più di Dagospia. Molto più di Dagospia.
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