Sakineh non era stata condannata alla lapidazione per adulterio, ma anche perché ritenuta complice dell’assassinio del marito. Naturalmente, la Repubblica non lo dice né nei titoli (questo non lo fa nemmeno il Corriere) né nel pezzo (il Corriere lo fa).
4 commenti:
"Dubbi sulle foto che la ritraggono e sulla data della liberazione" scrive in home Repubblica e parla di "giallo".
la vicenda Sakineh, da quel che si è capito, parrebbe la solita propaganda anti iran. In occidente è diventata una eroina vittima del regime, ma si omette di dire che è implicata in un omicidio. Riguardo alla pena capitale, non mi pare ci sia uguale clamore mediatico guando "giustiziano" qualcuno negli USA
Segnalo l'update di stamattina. Scusatemi se mi permetto, ma è solo per completezza.
http://www.federicasgaggio.it/2010/12/sakineh-la-morte-e-lo-show/
Grazie, ciao a tutti
Per la complicità in omicidio le hanno dato dieci anni, la condanna a morte è per l'adulterio.
Posta un commento