"L'Independent Scientific Commitee on Drugs sostiene che l'alcol è la droga più dannosa che ci sia, molto più di cocaina, cannabis, ecstasy e quant'altro. Se la pericolosità di una sostanza psicoattiva viene valutata per il danno che produce alla società, i conti tornano, conferma Emanuele Scafato dell'Istituto superiore di sanità: solo in Italia l'abuso di vino, birra e superacolici produce quasi 25mila morti l'anno, mentre le droghe illegali ne causano solo alcune centinaia" (pagina 119, articolo di Roberto Santolli);
"OK, IL VINO E' GIUSTO. Piacevoli, armonici, eleganti. Soprattutto a un prezzo contenuto. Vi proponiamo un Giro d'Italia tra le migliori bottiglie sotto i 20 euro" (pagina 122 - vale a dire 3 pagine dopo - articolo di Enzo Vizzari).
Non sono per criminalizzare, e se è per questo considero la cannabis (definita implicitamente "droga dannosa") meno perniciosa del fumo, e amo i vini: ma un po' di equilibrio no? Bastava non mettere i due pezzi uno dopo l'altro, sembra fatto apposta e il lettore sprovveduto come me si accorge subito della schizofrenia. Unica macchia di un numero dell'Espresso da conservare quantomeno per l'inserto di 40 pagine su B. con pezzi di Serra e Ceccarelli.
MUDD
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