martedì 4 gennaio 2011

Alberto Stabile, da inviato a collaboratore.

I lettori più attenti avranno di certo notato l'interessante reportage di Alberto Stabile da Alessandria d'Egitto. Fino a qualche mese fa avremmo letto "dal nostro inviato Alberto Stabile" oggi invece leggiamo semplicemente Alberto Stabile.


Alberto infatti ha lasciato il ruolo di inviato/corrispondente dalla Terra Santa ma è comunque rimasto in zona e adesso continua a scrivere per Repubblica in veste di collaboratore. I suoi pezzi, comunque, non hanno perso smalto. E quello di oggi lo conferma.

Update: un attimo prima di pubblicare questo post, scopriamo che sul sito di Repubblica appare la dicitura "dal nostro inviato Alberto Stabile", che smentisce quanto appena scritto. Aspettiamo conferme o smentite, magari da Vecchio Lupo o da Rastignac.

10 commenti:

Vecchio Lupo ha detto...

Il "nostro inviato" sul sito è un errore tipico della redazione internet, che in genere non sà cosa avviene in quella cartacea.
Stabile dal primo dicembre 2010 è in pensione e a Gerusalemme c'è Fabio Scuto (si è lasciato con la segretaria di redazione Patrizia Guidi).
Stabile tuttavia ha ottenuto di restare a Gerusalemme come collaboratore per coprire Libano, Egitto e qualche altra area. La necessità di rimanere in zona è dovuta al fatto che la compagna di Stabile è una giornalista americana che vive da anni a Gerusalemme.
Vecchio Lupo

Anonimo ha detto...

scusa ma cosa ci frega delle mogli lasciate e delle compagne americane?

Enrico Maria Porro ha detto...

@vecchio lupo: grazie mille per le info. sempre preziose per capire come vanno le cose in seno al nostro amato giornale.

Enrico Maria Porro ha detto...

@anonimo: siamo o non siamo il blog dei FETICISTI di Repubblica? Quindi...

Frank57 ha detto...

Quoto l'ultimo commento di Enrico.
Ringrazio anch'io Vecchio Lupo per questi preziosi chiarimenti.

Barbapapà ha detto...

Io apprezzo sempre gli interventi di Vecchio Lupo, però questi continui riferimenti alle vicende personali li trovo un po' gratuiti.

esaù ha detto...

@Barbapapà. Invece, i riferimenti personali sono importantissimi. Così abbiamo appreso le motivazioni che hanno spinto Scuto in Terra Santa e Stabile a rimanere in loco. Vi pare pocooo? I giornalisti hanno anche una vita al di là del lavoro che condiziona inevitabilmente la professione, diamine.

Io a Vecchio Lupo affiderei una rubrica settimanale retribuita con notizie da insider!

Giuseppe ha detto...

Apprendo adesso che Alberto Stabile è andato in pensione. Una espressione molto fredda per indicare una condizione lavorativa, che si presta anche a connotare una la fine di una prestigiosissima carriera giornalistica. Per fortuna leggo anche che adesso lavora in veste di collaboratore. E adesso i conti tornano. Tanta fortuna Alberto.
Giuseppe Iovino.

Enrico Maria Porro ha detto...

Grazie per il tuo commento, Giuseppe. Continua a seguirci. ciao.

Sergey Selyunin. Russia. ha detto...

Alberto Stabile and Pussy Riot (pregnant) in the great gallery of the pathological russophobes (Link 2):
1) http://tchaykovsky.com/rusphobi/edward_lucas.htm
2) http://tchaykovsky.com/rusphobi/edward_2.htm