Lietta Tornabuoni ed io eravamo una strana coppia; amiche, colleghe, sorelle: abitando in città diverse, ci trovavamo solo in occasioni professionali, per esempio ai Festival, da quello canoro di Sanremo nei suoi anni gloriosi, ai cinefestival di Cannes e di Venezia. Inseparabili, scansate, forse temute, certamente prese in giro dagli altri colleghi, ci divertivamo moltissimo: a vedere film, incontrare divi, parlarne tra noi. Come due adolescenti, ridevamo di tutto, il lavoro, insieme, era puro divertimento, anche se scrivevamo per giornali diversi, o forse proprio per quello. Natalia Aspesi - Repubblica del 12 gennaio 2011 - prosegue qui
giovedì 13 gennaio 2011
Che la terra ti sia lieve, Lietta.
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