lunedì 24 gennaio 2011

Gabriele Romagnoli lascia Repubblica?

Sembrerebbe proprio di sì. Intanto perchè va a dirigere GQ Italia, come segnalato qualche giorno fa, e poi perchè ha scritto un post di commiato sul suo blog Navi in bottiglia:
Poche cose in vita mia sono durate dieci anni: non una relazione (so far), non una casa, neppure (incredibile) una passione sportiva. Questa rubrica ce l'ha fatta. E qui trionfalmente chiude. Per trasloco dell'autore. Il marchio appartiene a un libro del '93, ripubblicato nel 2010 e me lo tengo. Forse un giorno riapparirà altrove. Ma adesso è il porto.

Scende il capitano Solo. Non racconterà ancora dell'avvocatessa quarantenne sul Frecciarossa, che discuteva cause "in punto di diritto" e in "conference", poi chiamava l'amica e, retrocedendo di 25 anni, le recitava l'sms che aveva spedito al fidanzato presunto infedele. Non svelerà la verità nascosta sulla morte di Papa Giovanni Paolo II. Terrà per sé l'infinitesimale calcolo di quanto la solitudine stanchi. Dirà soltanto che il bracco Rocco ha poi corso felice sulla neve senza scarpe (esistevano moon bot canini da 100 euro) e temeva soltanto il sale sulle strade, che attraversava tenuto in braccio, perplesso.

Ringrazia chi gli ha concesso questo spazio per così tanto tempo, chi lo ha curato e chi, due volte a settimana ci ha cliccato sopra. Un ultimo clic spenga la luce. Ma nella stanza buia rimane sempre qualcuno, per questo chiudiamo la porta con delicatezza.
Ciao Gabriele. Ci mancherai.

1 commento:

Barbapapà ha detto...

Sì, ci mancherà assolutamente.
Un caloroso in bocca al lupo per il nuovo incarico.