Al 21' della ripresa, mentre lo stadio ribolle perchè sente aria di gol e persino lo sbuffo di ceneri laviche che sbuca dai crateri dell'Etna sembra attendere qualcosa, entra in campo Pandev.
Non contento, dà un'altra occhiata al cratere e scrive:
Anche l'Etna si arrende, il vento dirige il filo di cenere verso nord indicando all'Inter la strada del ritorno a casa.Ma Sorrentino si supera nella chiusura del pezzo: non c'è l'Etna ma le sue parole sono lo stesso vulcaniche:
Finisce, e i giocatori vanno ad abbracciare Leonardo a bordo campo. Lui se li guarda, molla un paio di high five e poi umanamente si rilassa e sbotta. "E vai, cazzo!" Da oggi è un po' più interista.Grande Sorrentino.
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