lunedì 10 gennaio 2011

Reunio 2011. Ogni giorno dopo la mezzanotte.
Solo su PPR.

Nuovo anno, nuova Reunio. L'unica recensione di una riunione di redazione - vera, anche se loro sanno che ci sono le telecamere... - nel giornale più amato dai feticisti e odiato dai detrattori. Le cravatte di filo e gli intro torrenziali del Diretur, i silenzi di Massimo Giannini, le letture distratte di Cresto-Dina, le virgolette orali di Tito, la corsa a chi ha la voce più radiofonica tra i maschietti, i gilet di Rinaldi e le camicie di Brooks Brothers, l'eleganza della Di Lellis, le interviste di Luzi e le giacche (o meglio: la giacca; è sempre la stessa!) di Moresco. E qualche interrogativo: scriveranno i giorni (lunedì, martedì, etc.) finalmente con l'accento, nei titoli di testa? Ma soprattutto: sarà superata la soglia record di 20 minuti di durata? E Luzi, si raserà tutti i giorni come il Dir?    
Vada come vada, da oggi di nuovo tutti insieme per iniziare al meglio l'anno, tra bionde fiammanti e guantiere di cornetti fumanti. Reunio 2011. Ogni giorno dopo la mezzanotte. Solo su PPR.

6 commenti:

Daniele Passerini ha detto...

Simpatica idea questa rubrica, ci piace!

Se mi è concesso un piccolo spazio OT, invito gli altri lettori di PPR a partecipare al mio indovinello di critica letteraria. Grazie

Carmen ha detto...

Facilissimo!

Tiberio ha detto...

Carmen, se sei la stessa persona sappi che ti hanno rimosso il commento dal blog di critica letteraria! Che criticoni

Anonimo ha detto...

@carmen
Per forza, facilissimo. Bastano due minuti sul web per sapere che è Montale e fare la bella figura.
Ce la farebbe perfino Trota Bossi (se distinguesse "Enter" da "Escape").

Carmen ha detto...

@Tiberio
Il commento l'ho rimosso io per non rovinare il gioco agli altri partecipanti.
@Anonimo
È facile soprattutto perché Daniele ha laciato molte tracce, in testo e immagini.

Daniele Passerini ha detto...

@Carmen
Grazie Carmen, vedo che hai perfettamente colto che si trattava di un gioco: ovviamente non si vinceva niente e ovviamente lo scopo era proprio permettere di arrivare alla soluzione, sorridendo sull'attualità di quella frase: a guardare i metodi il più stalinista in Italia oggi è proprio chi più ce l'ha a morte coi comunisti, con Repubblica, con la Res Publica! ;)
Per questo ho lasciato tanti indizi. Del resto bastava copiare la citazione su google per trovare il riferimento al nostro Nobel per la poesia (1975). C'era comunque la possibilità che ci arrivasse chiunque possedesse l'edizione Einaudi (e magari altre che ignoro) del romanzo in questione. Grazie ancora!