Domenicando.

Alcune note di MUDD sul numero odierno di Repubblica.

Sboccato Mura
Sarà stato lo sdoganamento di Peppone D'Avanzo - che due giorni fa in prima pagina ha avuto l'ardire di scrivere "stronzate", ma poco dopo anche "zambraccole" (ecchevvordì?) - o forse il clima primaverile, ma i Sette Giorni di Mura di oggi presentano un quasi-inedito: la parolaccia. E dunque sono da ritagliare più degli altri. Ecco il passaggio incriminato: "Mai vista demolire una banca modernissima perché rovina una piazza del '500. No, bisogna rompere i coglioni agli onesti cittadini per quattro lenzuola e due mutande, e pure lavate di fresco", laddove si parla del regolamento del sindaco di Genova, Marta Vincenzi, sul divieto di stendere i panni dal balcone. Propongo per il PPR+ di febbraio, "coglioni" a parte.

Diretùr in versione Porziuncola
Che ci fa a pagina 19 (cronaca) un trafiletto basso sulla semi-sconosciuta rivista "San Francesco patrono d'Italia" che - rullino i tamburi!!! - fa finalmente il suo esordio in edicola? Lo scoprirete all'ultimo rigo: "Il numero di marzo conterrà un articolo esclusivo del direttore di 'Repubblica' Ezio Mauro".

Titolista malizioso
Sommario virgolettato nel pezzo di apertura a pagina 2 (la notizia apre anche il giornale), collocazione e visibilità, insomma, non proprio nascoste: "La fiducia delle agenzie internazionali hanno come unica condizione la stabilità". Essendo "la fiducia" e non le "agenzie internazionali" il soggetto, il verbo doveva essere declinato al singolare ("ha"). Ora le cose sono tre: o non è stato corretto volutamente l'errore dell'autore della frase (indovinate chi è?) o l'errore è stato inserito per esigenze di spazio dovute alla titolazione o non ci si è accorti dell'errore. Tutte e tre le ipotesi non depongono bene per il deskista che si è occupato di questa pagina.

MUDD