Si è chiuso il sondaggio PPR del mese di dicembre. Ecco le classifiche finali!
PPR+ (totale 66 voti):
1. Nicola Lombardozzi - 22 voti
2. Francesco Merlo - 15 voti
3. Giuseppe D’Avanzo - 11 voti
4. Michele Serra - 8 voti
5. Giovanna Vitale - 4 voti
6. Natalia Aspesi - 3 voti
6. Gianni Mura - 3 voti
Ecco il link per leggere il pezzo di Nicola Lombardozzi.
Non possiamo nascondere la nostra soddisfazione quando il sondaggio PPR+ porta alla ribalta nomi diversi da quelli solitamente celebrati. E’ il caso della rilevazione di dicembre chiusasi con l’inatteso, piacevole trionfo di Nicola Lombardozzi, corrispondente dalla Russia. Un successo che testimonia la positiva evoluzione delle sue cronache passate da una iniziale inclinazione verso il colore e folklore (ricordate la sensitiva russa o la carriera da pin-up di Anna la Rossa?) ad una maggiore attenzione verso le questioni più serie e profonde di quel paese. Come dimostra, ad esempio, il bel reportage da Cernobyl in cui il racconto di quei luoghi, tragicamente contaminati dal disastro nucleare di 25 anni fa, si è snodato attraverso le parole e le emozioni di “un popolo semiclandestino che vive da sempre tutto attorno ai reticolati e ai posti di blocco della zona off-limits”.
Al secondo posto si è piazzato Francesco Merlo, sempre più ammirato dai lettori per il suo talento nel descrivere con raffinata e colta ironia le miserie della classe politica di destra sia a livello nazionale, il tragico Bondi al ministero della Cultura, sia a livello locale, l’Alemanno del “tengo 854 famiglie”.
Completa il podio l’ottimo Giuseppe D’Avanzo, implacabile more solito nella disamina delle politiche di un Governo che vuole rappresentare il disagio sociale come un problema di ordine pubblico e fronteggiarlo attraverso l’instaurazione di un “diritto di polizia”.
Appena sotto il podio troviamo il grande Michele Serra con le sue pacate e apprezzate riflessioni sul cinico pragmatismo della Chiesa, che baratta la tutela dei propri interessi terreni con la tolleranza per il poco cristiano stile di vita del premier, e sulla brutalità del giornalismo nella versione Belpietro.
Al quinto posto si è classificata Giovanna Vitale balzata agli onori della cronaca per aver scoperchiato il pentolone della “parentopoli” di Alemanno, inchiesta talmente rumorosa da aver innescato un’inchiesta giudiziaria e favorito lo scioglimento della malfunzionante giunta.
Chiudono la classifica due grandi firme del giornale: Gianni Mura, con il mirabile racconto del 2010 attraverso 100 nomi e il dolente ritratto di Bearzot, e Natalia Aspesi, brillante e ironica nel ritrarre la categoria degli astrologi e descriverne le previsioni per il nuovo anno.
PPR- (totale 34 voti):
1. Vera Schiavazzi - 11 voti
2. Angelo Aquaro - 10 voti
3. Elena Dusi - 5 voti
4. Goffredo De Marchis - 4 voti
4. Anna Lombardi - 4 voti
Ecco il link per leggere il pezzo di Vera Schiavazzi.
L’esito del PPR- di dicembre conferma che il trionfo di Vera Schiavazzi nel sondaggio di novembre non era frutto del caso, ma della sua più intensa frequentazione della sezione del giornale più votata all’aria fritta, R2. L’articolo sulla dipendenza dal sesso degli uomini (stranamente pochi in Italia, stando allo studio citato nel pezzo…) è stato considerato dai blogger talmente fuffoso e inutile da riuscire a sopravanzare persino il dominatore incontrastato del sondaggio, Angelo Aquaro. Il vincitore di ben 5 edizioni è stato infatti superato al fotofinish dalla giornalista torinese nonostante Angelo ci avesse regalato un prezioso articolo celebrativo della nuova rivoluzione che sta diffondendosi nella società americana, il piatto unico a tavola…
Chiude il podio Elena Dusi alla quale non sono bastati ben due contributi appartenenti alla celebre serie “Uno Studio Dice Che” (copyright Occam), che ci hanno rivelato: che il mal di schiena e il singhiozzo sono prezzi da pagare all’evoluzione dell’Uomo e che immaginare di mangiare rende possibile dimagrire. Sì, c’è qualcuno che finanzia queste ricerche e qualcun altro che le ritiene di interesse generale…
A ridosso del podio troviamo un altro esempio dell’odierno giornalismo politico fatto di ricostruzioni, retroscena, dichiarazioni, reazioni senza che riesca a dare una notizia reale o a guidare seriamente il dibattito pubblico. Nel caso in esame, uno sguardo “eloquente e non elogiativo” (verso Bersani) di Veltroni, cui D’Alema risponde con il silenzio, consente a Goffredo De Marchis di mettere in piedi un film (sempre il solito: D’Alema e Veltroni che spesso si odiano e qualche volta si amano) dedicato ai soli addetti ai lavori e di nessuna utilità pratica. Come spesso è il giornalismo politico italiano.
Infine, Anna Lombardi si avventura nell’infido campo delle ricerche scientifiche per informarci come il bacio possa aiutarci a scegliere il partner…
Non dimenticate di proporre le candidature per il mese in corso scrivendo a enricoporrochiocciolafastwebnet.it oppure segnalando direttamente in un post (anche se OT, non preoccupatevi) l’articolo che ritenete meritevole di una menzione, positiva o negativa che sia.
Ringraziamo Barbapapà per la collaborazione ai testi.
3 commenti:
Aspettiamo sempre che il vincitore del PPR+ si affacci su questo blog per ringraziare i lettori.
Lombardozzi, vuoi essere il primo giornalista che festeggia il trionfo insieme a noi? Sarebbe gesto assai gradito.
Nicola Lombardozzi mi ha mandato una mail in cui ringrazia tutti noi per il riconoscimento. Adesso faccio un post.
Bell'articolo di Nicola Lombardozzi!
La vita deve continuare, malgrado tutto, anche di fronte all’evidenza dei dati, ai consigli degli ecologisti e dei tecnici. L’ottimismo della volontà degli uomini di continuare imperterriti a fare progetti di vita ha il sopravvento sul pessimismo della ragione.
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