lunedì 7 marzo 2011

Il Cordero che non t'aspetti, tra refusi e calembour.

Non male ieri - poco sotto Eugenio - anche il prof. Cordero sul parallelismo (poi rimosso dagli stessi republicones dopo che il Fundador aveva gettato il sasso e ritirato la mano) tra Gheddafi e B., definito dal prof "caimano della varietà crocolidus ridens" (laddove, peraltro, la parola "crocodilus" scritta male rappresenta il primo refuso della storia a firma Cordero).

Ecco i passaggi più significativi - compreso un inedito assoluto: il calembour.

- Re Lanterna aspira al dominio pieno ma tribola nelle ultime pastoie del rispettabile ordinamento che vuol seppellire. (...) Entrambi usano mercenari. Il libico ingaggia sgherri che incutano paura, bastonino, sparino. L'italiano compra animule vagabonde: s'era allevato "un popolo" nell'ipnosi televisiva; scelti secondo modelli servili, gli adepti ubbidiscono senza battere ciglio; tolto lui, al quale devono tanto o addirittura tutto, chi li degnerebbe? Non che lo seguano all'inferno, se vi è destinato: al penultimo passo salteranno dal carro ma fino ad allora sarà una gara rissosa. (...) L'analisi clinica coglie aspetti comuni: sono megalomani, narcisi, refrattari alla vergogna, sopraffattori, insensibili al ridicolo; il meno perdonabile è l'italiano, in conflitto stridente con modelli estetico-morali ancora normativi, sebbene trent'anni d'una sguaiata diseducazione quotidiana li abbiano affiochiti. Mantengono degli harem. Tra i due l'autorevole era l'ombroso beduino (...).

- L'impennacchiato dittatore definisce "farsa" l'insurrezione sotto cui barcolla (...), Dominus Berlusco telefona ai promotori della libertà (...): eventi d'alta tensione mistica; i fedeli ascoltano guardando l'icona (una gigantografia anni Settanta); dei notabili annuiscono; qualcuno simula l'estasi; e Lui racconta come siano "farsa" i processi che gl'intentano eversori in toga cospiranti al colpo di Stato, mentre la Consulta complice, infetta d'ideologia sinistroide, "abroga" leggi virtuose; nomenclatura rudimentale (pardon, "rudi-" è quasi un calembour).
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NOTA A MARGINE Caro prof., è vero: è un calembour degno di Mura, e Lei non poteva scegliere giorno migliore per usarne uno.

- Veniamo all'aspetto più allarmante: nessuno dei due contempla l'idea d'andarsene, sebbene in politica sia evento naturalissimo; Agostino Depretis va e viene otto volte in undici anni; Giolitti s'è dimesso cinque volte spontaneamente (NDR: per non parlare di quel ministro cinese che oggi si è dimesso per l'equivalente di 500 euro di "fondi neri"...), ma erano statisti, ossia servitori dello Stato, mentre l'affarista barzellettiere lo occupa piantandovi le tende, come Gheddafi a Villa Pamphilj.

- Qui finiscono le similitudini. Gheddafi massacra i rivoltosi. L'omologo italiano non torce un capello ai dissidenti: siamo in Italia e l'Italia è ancora Europa, ma la difesa del bottino configura una patologia su cui c'è poco da ridere; converrà definirla.

MUDD

5 commenti:

giuseppe ha detto...

Cordero è un maestro non solo del diritto (leggete un suo volume) ma un maestro di stile, di alta ironia, di sfottente cultura. Insomma, è un maestro.

Enrico Maria Porro ha detto...

Grandissimo Cordero.
Per Barba: PPR+ di diritto.

Carmen ha detto...

Del giornale di oggi, mi è piaciuto molto l'articolo di Merlo , anche se non condivido affatto la sua tesi, che le madri delle arcorine siano una novità storica.
Già Pasolini nella ballata delle madri mostrava il lato oscuro di queste celestiali creature.
Poi, Merlo forse non sa che la proverbiale madre italiana è la madre del figlio maschio, la madre della figlia femmina è ben altra creatura.

Barbapapà ha detto...

Grande Cordero, senz'altro.
E instancabile MUDD nel perorarne la causa ai fini della candidatura al PPR+.

MUDD ha detto...

@barba
Faccio lobbying con me stesso, lo ammetto, e prima o poi ci riuscirò a vedere il giurista dal collo alto sul podio del PPR+!!!