Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Io ormai non compro più il quotidiano cartaceo, però sono molto più fedele di prima nel comprare Repubblica: ho sognato non so per quanti anni la mia copia mentre aspetto il caffè, appena sveglia, e finalmente ora è disponibile sul mio iPad. E come dicevo, se prima capitava qualche giorno iper-incasinato in cui non passavo in edicola, ora non c'è giorno che non scarichi di prima mattina la mia copia digitale. Ecco, diciamo che io sono una feticista digitale. Certo, devono ancora ottimizzare il giornale per il nuovo mezzo (e devono ancora risolvere certi problemini, specie con gli allegati), ma a me sembra una rivoluzione meravigliosa. Vorrei solo sapere, ogni volta che ci fanno venire un colpo con i dati sull'emorragia delle copie vendute, quanti sono invece gli abbonamenti attivati con tavolette. Purtroppo non credo le due cose non si compensino, ma chissà un giorno...certo se sul sito continuano a mettere tutto il meglio a gratis, solo i cretini come me continueranno a pagare.Cara Digit, grazie per la tua bella lettera. E' inevitabile che ai giorni nostri ci sia una metamorfosi del lettore di Repubblica. Io, personalmente, sono ancora legato alla carta e a quel sublime suono che provoca lo sfogliare le pagine di un giornale. E se poi rimane dell'inchiostro sui polpastrelli, tanto meglio. Ti confesso però che sono tentato dall'iPad2. Chissà, un giorno... FS
Digit
ps: caro Gery, mi sono permesso di rubare la foto dal tuo blog. Grazie.
5 commenti:
Nell'ultima frase mi è scappato un 'non' di troppo.
Caro FS, io fossi in te proverei, ma con la consapevolezza che poi è difficile tornare indietro al vecchio mondo di carta! :-D
Ruba pure, caro Enrico. Nessun problema.
grazie Gery.
Caro PPR come sai Rep è stampata con la tecnica flexo (flessografia) ed è impossibile avere inchiostro sulle dita dopo averla sfogliata... può capitare con l'offset (corriere e molti alri)...
Tony
Grazie per la precisazione Tony.
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