giovedì 24 marzo 2011

Strameritato.

Marione Calbresi ha vinto il premio E' giornalismo.

5 commenti:

kriss ha detto...

Pronto per la direzione del NEMICO?
Speriamo di no. Ha fatto de La Stampa un bel giornale, dinuovo godibile dopo anni di grigiore e stupiderie "rosselliane"

Barbapapà ha detto...

Io invece sarei lieto di vedere Calabresi al comando del Corsera. E' un giornale che ha bisogno di un cambiamento profondo dopo l'incredibile doppio ritorno di Mieli-De Bortoli (solo in questo Paese accadono queste cose).

Riguardo alla Stampa, cara Kriss, mi dispiace osservare che hai dimenticato l'ottima direzione di Giulio Anselmi.
Non ho particolari ricordi del periodo in cui il giornale era diretto dal grigio Marcello Sorgi, mentre Rossella oggi può essere evocato solo a fini storici, non certo perché abbia lasciato tracce durature (impossibile per un cultore dell'effimero come lui) nel DNA del giornale. E' piuttosto la conferma che anche l'Avvocato prendeva qualche cantonata...

Anonimo ha detto...

Ho visto che hanno premiato Calabresi e Tobagi. Volevano premiare anche i figli di Falcone, Borsellino, Giordano Bruno e Savonarola ma non li hanno trovati.

Gabriele ha detto...

Dissento. Secondo me il premio si chiama così perchè uno leggendo La Stampa si chiede: "Ma cos'è questa roba?". E così ha la risposta "E' giornalismo". A me La Stampa piaceva molto più quando la dirigeva Anselmi, mi sembrava un giornale molto più curioso dei fatti. La versione Calabresi mi pare molto più cattolica osservante

Anonimo ha detto...

ma questi premi di giornalisti che premiano altri giornalisti sono stucchevoli... Sarebbe più logico che fossero i lettori a farlo, ma i lettori di giornale in italia contano notoriamente come il due di picche...
Aghost