mercoledì 20 aprile 2011
Eugenio Occorsio commenta su Repubblica la scarcerazione dell'uomo che uccise suo padre.
Dal Post di Luca Sofri:
Pier Luigi Concutelli, ex terrorista di estrema destra, è stato scarcerato pochi giorni fa. Responsabile dell’omicidio del sostituto procuratore Vittorio Occorsio, nel 1976, era stato condannato a tre ergastoli per quello e per altri omicidi. Pochi giorni fa, dopo aver scontato 34 anni di prigione, gli è stata riconosciuta la sospensione della pena per gravi ragioni di salute: nel 2009, infatti, è stato colpito da un’ischemia cerebrale che da allora gli impedisce di parlare e alimentarsi autonomamente. C’è stato il solito giro di polemiche che emerge in situazioni del genere, a cui hanno partecipato anche alcuni familiari di Vittorio Occorsio. Suo nipote, che ha 23 anni e si chiama Vittorio anche lui, ha detto che a Concutelli avrebbe «dato la pena di morte». Oggi gli risponde suo padre Eugenio, figlio del Vittorio Occorsio ucciso nel 1976, su Repubblica.
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1 commento:
Una lettera splendida, di altissimo valore morale e civile. Da far leggere nelle scuole.
Alcuni passaggi sono da scolpire nella pietra.
"Occhio per occhio non è una regola, è l'opposto delle regole. Bisogna sempre impostare la risposta ai crimini anche più odiosi e assurdi entro i limiti della Costituzione, delle leggi, delle norme, che se fatte rispettare sono più che sufficienti a comminare punizioni giuste e mai eccessive, nulla che sappia di vendetta. Il tutto in un cammino di civiltà che non deve conoscere deviazioni.".
E ancora: "La grandezza dello Stato, la tenuta delle istituzioni democratiche, si misura anche dalla capacità di non infierire inutilmente sui colpevoli.".
Eugenio Occorsio è un ottimo giornalista economico, particolarmente versato nelle interviste ai premi Nobel e ai grandi esperti economico-finanziari del mondo anglosassone.
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