C'è da non credere ai propri occhi.
Un retroscena di Claudio Tito che non soltanto non inizia con la consueta frase virgolettita, ma - addirittura, e qui sta la straordinarietà della performance - in tutto l'articolo ci sono soltanto due virgolette alla cazzo di cane ("istituzionale" e "senso di responsabilità") e nemmeno un "e già".
Urge test antidoping.
Ciao. Nonunacosaseria
10 commenti:
Ciao Pazzo,
vado di nuovo O.T.
Come "peggior prima pagina (di repubblica.it) di oggi" - e tra le più inopportune da molto tempo a questa parte - segnalo quella sui pesci d'aprile, sotto al titolo principale (Lampedusa). Quel che è peggio è che sta 6 riquadri più su della guerra in Libia e 2 più in alto dei dati sulla disoccupazione. Forse è fuoriuscita dalla colonna di destra in seguito alla fusione del nocciolo "tette e culi".
ciao noodles, la stessa cosa l'ha notata pure frank e ci abbiamo fatto un post ad hoc. se hai altre notifiche ti chiedo la cortesia di inviarmele per email così le trasformo in post. grazie.
Buonasera,
mi pare che il "blogger" Non è una cosa seria mi abbia preso di mira, visto che non è la prima volta che mi dedica un articolino.
Vorrei comunque tranquilliazzarlo: non assumo sostanze dopanti. E già, perché in passato aveva ipotizzato tale uso per un uso eccessivo di "virgolette a cazzo di cane", mentre oggi lo fa per il mancato ricorso ad esse.
Cordialità
c.t.
E se fosse un "pesce d'aprile"? E già, perché Nonunacosaseria non è nuovo a esercizi di stile...
Bah, io eleggo Aghost a giudice: se lui sancisce che trattasi di pesce d'aprile, pesce d'aprile è; altrimenti...
Se è un pesce d'aprile di Nonunacosaseria, allora complimenti, ho abboccato in pieno.
Se invece a scrivere è stato proprio Claudio Tito, complimenti anche a lui, per aver detto la sua in un blog che solitamente è tabù per i republicones. Quindi un grazie a Claudio per essersi infilato nella tana del lupo. E che sia d'esempio per gli altri republicones. In fondo noi ci limitiamo a "criticare ciò che amiamo".
Ebbene sì, è stato un pesce d'aprile mio.
Chiedo scuso al feticista supremo e, ovviamente, all'incolpevole Claudio Tito: non ho saputo resistere alla tentazione e, nemmeno, al tentatore (chi è il tentatore? si dice il peccato, ma non il peccatore... diciamo che è "un fantasma")
Grande Nonuna e grande A-Ghost, il "fantasma tentatore"
In fondo noi facciamo «i pesci» a chi amiamo :)))
aghost
Nonuna e Aghost, siete due discoli.
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