venerdì 1 aprile 2011
Monica Mondardini: "Repubblica.it è un caso scuola di come si crea un nuovo mezzo di grande audience su Internet".
Pubblichiamo di seguito degli stralci di un’intervista che l’amministratore delegato del Gruppo Editoriale L’Espresso, Monica Mondardini, ha rilasciato al menisle Prima Comunicazione.
Da due anni amministratore delegato del Gruppo Editoriale L’Espresso, Monica Mondardini ha riorganizzato l’azienda e nel 2010 l’ha riportata alla redditività. Ora, dopo il rilancio dell’‘Espresso’, avvenuto a febbraio, i progetti di rinnovamento sono concentrati sui quotidiani locali, sul digitale e sui periodici, come racconta nella sua prima intervista a un giornale pubblicata sul numero di marzo di ‘Prima Comunicazione’…
…Da poco ha preso il via il rinnovamento dei 18 quotidiani locali del gruppo: “Tutte queste testate nel corso del 2011 e nei primi mesi del 2012 passeranno attraverso un profondo lavoro editoriale che le porterà ad avere un’immagine comune, un solo formato, una grafica totalmente rinnovata e il full color. E anche nuovi siti on line”, spiega Mondardini.
E sul digitale – dove il presidente Carlo De Benedetti in gennaio ha dichiarato che entro tre anni il 20% dei ricavi deriveranno da Internet – Mondardini dice : “Il nostro approccio si basa su marchi forti e siti che soddisfino i bisogni reali e specifici degli utenti digitali. Repubblica.it, il nostro sito bandiera, è un caso scuola di come si crea un nuovo mezzo di grande audience su Internet. Il primo investimento fatto è stato di natura organizzativa creando la divisione digitale lo scorso anno. Ci lavorano circa 250 persone tra tecnici e giornalisti (dipendenti e collaboratori), compresi quelli che nelle varie testate del gruppo seguono la parte on line. Ed è una divisione redditizia, con ricavi di 37 milioni di euro nel bilancio 2010. Ora lavoriamo per aumentare il nostro pubblico su Internet, per incrementare la nostra massa critica, che ci rende particolarmente interessanti in campo pubblicitario”.
L’articolo integrale lo trovate qui e sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 415 - marzo 2011
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