giovedì 7 aprile 2011
Una piacevole marketta.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Buongiorno, vi informo che dalla prossima settimana sarà in libreria il mio libro "Umberto Galimberti e la mistificazione intellettuale" (Coniglio Editore), di cui allego la copertina.
Cordiali saluti
Francesco Bucci
Riportiamo di seguito la recensione di Feltrinelli.it:
Di questo libro si è già parlato prima della sua pubblicazione. Non a caso. Umberto Galimberti è uno dei più noti intellettuali italiani. È altresì editorialista de «La Repubblica», su cui cura anche una rubrica settimanale. È autore, inoltre, di numerosi saggi che hanno regolarmente raggiunto i vertici della classifica dei libri più venduti. Ebbene, nessuno dei suoi lettori (centinaia di migliaia), così come nessuno degli editori e dei recensori dei suoi libri si è mai accorto del suo incredibile segreto: tutti i libri (e gran parte degli articoli) sono costruiti assemblando “materiali” tratti dai suoi scritti precedenti. In due tra i libri di maggior successo il “riuso” ha raggiunto livelli parossistici: oltre l’80% ne “La casa di psiche” (2005) e quasi il 100% ne “L’ospite inquietante” (2007). Questo libro evidenzia l’autocitazione e la mistificazione, sottolineando anche che assai spesso i materiali utilizzati provengono da scritti non solo eterogenei tra loro, ma anche tematicamente diversi da quelli in cui vengono “innestati”: con quali conseguenze sulla sensatezza dei testi così costruiti è facile immaginare!
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4 commenti:
Aneddoto personale: molto anni fa scrissi una lettera a Garimberti, mi pare fosse la rubrica su un inserto di Repubblica, forse era il famigerato «D». Il tema era l'uso smodato del telefonino. La lettera fu pubblicata, con la sua risposta, col titolo «Soli con il telefonino». Potete immaginare il mio stupore quando qualche tempo dopo lessi, su un altro giornale, un articolo di Garimberti in cui l' incipit era copiato paro paro dalla mia lettera!
Detto questo, a me Galimberti piace. Non so perché copia, non mi pare ne abbia bisogno. Mah.
(sono aghost, l'inserimento va un po' quando gli pare :(
A me Garimberti sembra inutile e dannoso. Ma a parte questa l'accusa del libro è che i suoi volumi sono in realtà delle raccolte di scritti già pubblicati altrove, che mi sembra una pratica molto in uso da sempre. Non ci vedo niente di male, visto che copia da se stesso.
mi pare che l'hanno beccato a copiare e incollare anche scritti altrui... non ricordo bene però i dettagli, è stato un infortunio piuttosto doloroso e imbarazzante mi pare...
Comunque, anche su Rampini circolano voci imbarazzanti di copiature o "rielaborazioni" di articoli presi dalla stampa americana...
Aghost
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