Ecco gli articoli da votare per le due categorie, in rigoroso ordine cronologico.
Vi ricordiamo che si vota sempre qui a destra sotto alla foto della gamba tatuata.
Buona lettura e buon voto!
Michele Serra, con numerose segnalazioni, come di consueto. L’Amaca dell’1 marzo, dedicata al liberale Ostellino incapace di giudicare i comportamenti del premier, L’Amaca del 2 marzo sulla destra nostrana ingaglioffita e fascistizzata, “da stampare e diffondere sul web.” (Frank57) e L’Amaca del 31 marzo sul Cav. a Lampedusa che recita “un discorso memorabile, capolavoro dell'irrealtà, nuvola di cipria, polvere d'oro negli occhi del suo pubblico.”
Giampaolo Visetti, articolo del 3 marzo Per parlare con un cinese da oggi servono nove moduli e del 4 marzo Svolta del partito consumista cinese "Compagni, consumare è glorioso" Solido e tosto corrispondente estero si conferma Giampaolo Visetti, che ci regala un memorabile uno-due sulla Cina. Nel primo ci racconta l’ennesima forma di controllo esercitato dalle autorità locali sull’informazione. “I poteri autoritari, quando smarriscono la certezza della loro onnipotenza, optano per l'assurdo.”. L'articolo sulla trasformazione futura della Cina da economia esportatrice a economia trainata dai consumi interni è da apprezzare per chiarezza espositiva, profondità di analisi, robustezza dei dati di supporto. “Un articolo denso, senza alcuna concessione al colore, degno di un autorevole quotidiano economico.” (Barbapapà)
Gianni Mura, rubrica Sette giorni di cattivi pensieri del 6 marzo La partita per Weisz e quella dei figli di papà. L’appuntamento settimanale si apre con la rassicurante notizia che la scorta di indignazione di Mura non è affatto esaurita, prosegue con calembour particolarmente ispirati e si sofferma sul grande Meazza, celebrato in un bel libro. Ma l’articolo, lasciatecelo dire, si fa notare soprattutto per la generosa e inattesa citazione al nostro blog: “Il calembour è dedicato ai feticisti di Pazzo per Repubblica, che ne sono ghiotti.” “grande Gianni Mura!” (Nonunacosaseria). “Chi altri se non il magnifico Gianni Mura poteva "sdoganare" PPR sulle pagine del giornale?” (Barbapapà). “(…) una delle firme più prestigiose, da sempre ammirata (e stimata come persona) e molto citata, invocata quasi, ha elevato nell'empireo [il blog]”. (Frank57)
Eugenio Scalfari, editoriale del 6 marzo La crescita è possibile ma Tremonti non la vuole. Il Fundador scodella per i suoi lettori un piatto saporito su crisi economica, investimenti e disoccupazione. Con la consueta disamina critica delle proposte tremontiane e un suggerimento per rilanciare l’economia: “tassare subito chi ha un adeguato imponibile, da oggi fino a quando la riforma fiscale sarà varata, e col ricavato rilanciare la crescita. (…) Tra rendite e manovra "una tantum" il rilancio della crescita disporrebbe d'una cifra ragguardevole senza minimamente allentare la tenuta dei conti.”. “Editoriale molto bello, come tutti quelli di stampo economico in cui Scalfari dà, secondo me, il suo meglio.” (Barbapapà)
Bernardo Valli, reportage dalla Libia Nella città presa dagli “Shabab”. Il grande inviato di Repubblica si avventura in Libia per raccontarci con la sua indiscussa autorevolezza e l’ineguagliabile esperienza del mondo arabo la rivolta popolare contro Gheddafi. Epico l'incipit del reportage da Ajdabiya: “Se ne erano appena andati. Tre, quattro ore prima. Uno di loro non ha avuto il tempo di portar via il montone che aveva sgozzato da poco. Sharkah al-Mukasabi, il padrone dell'ovile, spiega che il soldato aveva fretta ed era troppo carico. Aveva un'arma, uno zaino, e una cassetta di metallo forse imbottita di munizioni. Non poteva portar via anche il montone.” “Bernardo Valli è due spanne sopra tutti”. (Barbapapà)
Raimondo Bultrini, intervista a Aung San Suu Kyi del 30 marzo "Io libera nella Birmania prigioniera". Il corrispondente dal Far East ci regala un grande scoop, un’intervista esclusiva a San Suu Kyi, premio Nobel per la pace. La leader politica birmana denuncia con il coraggio di sempre la situazione nel suo Paese, dove teoricamente esiste un Parlamento, ma - come lei sottolinea - "la parodia della democrazia è peggio della dittatura, perché la gente ha la scusa per non fare niente. Pensano: c'è il Parlamento, c'è la democrazia". Uno sguardo sul mondo che la sezione Esteri non sempre riesce a darci con la dovuta continuità.
Francesco Merlo, commento del 31 marzo Berlusconi e Gheddafi Il carisma grottesco. Il severo “giurista dal collo alto” (MUDD, suo instancabile lobbista per il PPR+) è una delle firme più amate e discusse in questo blog. La migliore sintesi di questo conflittuale stato d’animo del blog verso Cordero la fece tempo fa Jack Skellington: “Oscillo fra il rigetto istintivo e l'attonita ammirazione”. Prevale però l’ammirazione, come dimostra questo commento in cui l’insigne giurista si esibisce in un pirotecnico parallelismo tra Gheddafi e il “Caimano della varietà Crocodilus ridens”. “Cordero è un maestro non solo del diritto (leggete un suo volume) ma un maestro di stile, di alta ironia, di sfottente cultura.” (Giuseppe)
Curzio Maltese, recensione dell’8 marzo Donne in Amore Addio alle famiglie di una volta. Ancora una volta la sezione Spettacoli affida la recensione cinematografica alla firma nota anziché al critico competente. Curzio Maltese analizza, da spettatore intelligente, la commedia americana “I ragazzi stanno bene”. Sul finale, però, incorre nel consueto scivolone di tanti giornalisti di Repubblica: l’ossessione per Berlusconi. Maltese chiude infatti l’articolo ricordando il commento caustico con cui Julianne Moore liquidò una battuta omofoba di Berlusconi, quando il film fu presentato al Festival di Roma (novembre 2010). Segnalazione doverosa all’epoca, assolutamente gratuita in questo contesto. L’invito è sempre il solito: parlate di Berlusconi nelle sedi opportune, per cortesia.
Vera Schiavazzi, articolo del 9 marzo La scuola dei copioni due su tre "sbirciano" il vicino. Sorpresa delle sorprese: a scuola si copia! A conferma di ciò un libro scritto da un sociologo e alcune interviste a persone famose. Solita aria fritta.
Angelo Aquaro, doppia candidatura per il corrispondente dagli Usa grazie ai due pezzi del 14 marzo Contrordine, lo stress fa bene ecco lo studio che smonta i falsi miti sulla longevità (per la serie: Uno Studio Dice Che) e del 16 marzo La formula di Google per creare il capo perfetto (quella della leadership è una delle ossessioni di Repubblica: sarà un riflesso condizionato dai problemi della sinistra?).
Sara Ficocelli, articolo del 19 marzo Portare a spasso il cane è meglio della palestra. Dopo numerose apparizioni sul sito internet del giornale con articoli su argomenti minimali, finalmente Sara Ficocelli esordisce sul cartaceo con un classico articolo da R2, fuffa allo stato puro.
Elena Dusi, articolo del 29 marzo Rimpianti Amore e carriera quanto bruciano le occasioni perdute. Solita ricerca americana (ovvero Uno Studio dice Che) per identificare, in questo caso, i principali motivi di rimpianto per le persone. Risultato assai sorprendente: amore e carriera…
Pietro Citati, articolo del 24 marzo Emile Cioran Pasticcio e rose le cene felici del grande apocalittico. Nel ricordare il grande pensatore franco-romeno Emile Cioran, l’illustre critico letterario “ha riproposto paro paro (!!), con un paio di smilze quanto ininfluenti aggiunte di carattere formale, un articolo da lui stesso scritto il 18 ottobre 1995” (Francesco G.). “Se si vuole riproporre, con minimi adattamenti, un articolo di sedici anni fa e scritto per un'occasione diversa, non sarebbe corretto che i lettori ne fossero perlomeno avvertiti?” (Elle). “Citati (…) adesso è diventato anche pigro. Si direbbe che scrivere degli altri lo annoi.” (Francesca Parodi)
Ricordiamo che per segnalare articoli per il sondaggio mensile potete scrivere a enricoporrochiocciolafastwebnet.it oppure lasciare un commento in un post, anche se OT.
Si ringrazia Barbapapà per la collaborazione ai testi e alla selezione degli articoli.
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