Vita di redazione (103). Il pistolotto del diretùr, i gioielli di Lavinia Rivara e tanto, tanto lavoro per Rastignac e Vecchio Lupo.

LA REUNIO - Martedì 3 maggio 2011 (durata 12:26)
Berlusconi nel titolo: no

Sono i numeri del trionfo sulla concorrenza quelli che snocciola il Diretùr (impeccabile con una camicia a righine bianche e blu).

2 milioni e 600 mila utenti unici, 47 milioni di pagine scaricate. Viene rimarcato, così, il ruolo importantissimo di Internet, perché i siti hanno il vantaggio “della tempestività, velocità, contemporaneità, ubiquità”. Quattro frecce scoccate alla velocità della luce. L'apoteosi del web 2.0, insomma.
Ma poiché il Diretùr gestisce un giornale cartaceo e non lo dimentica di certo, ecco partire una quinta freccia (la freccia nera?) appena intinta nel curaro. Perché “i siti diventano poi i luoghi dove la bufala corre”. E viene così rivendicato orgogliosamente (per l'estasi di noi feticisti) il ruolo importante dei giornali che diventano “luoghi deputati all'approfondimento e al ragionamento”: tanto per spiegare le molte pagine dell'edizione odierna. 1'40” la prima pagina del giornale da molti sfogliato golosamente.

Mentre il Diretùr parla c'è un chi è in piedi allo 0'50”. Lavoro per Rastignac e Vecchio Lupo.

Pochi secondi dopo (0'56”) a illuminare le nostre pupille, la rossa pietra che adorna l'anello che valorizza le affusolate dita di Lavinia Rivara. Un fremito quando le dita medesime giocano femminilmente con i capelli.

All'1'27” lunghi secondi di primissimo piano su un attento Max Giannini per la gioia delle sue comprensibilmente numerose ammiratrici.

Intanto il Diretùr prosegue la sua allocuzione (durerà 7'12”, ma sono giornate piene) citando un paio di volte Vittorio Zucconi (lo zio d'America ha lasciato il segno), quindi l'intervista di Federico Rampini e l'analisi di Guolo “che lo spiega bene”.

Panoramica dei big (4'02”) da Dario Cresto-Dina, a Massimo Giannini fino a Lavinia Rivara.

Al 4'30” un altro chi è. (idem come sopra)

Ma viene tessuto il panegirico di Obama che ormai, per il Diretùr, è il Presidente. Colui che ha segnato un “momento alto della democrazia condividendo con i predecessori” il successo. “Bene la ripubblicazione della foto” (2'49”) che ritrae Bush quando venne avvisato dell'attentato alle due Torri.

Il Diretùr, oltre che di autocitazioni, è prodigo di aneddoti e locuzioni poetiche, come il volo di Bush sull'Air Force One per “andare in un altrove”.

Instancabile: “Omero, le cose di giornata”. E il nostro Omerone Ciai, la cui stazza nasconde Cerasa, introduce i vari argomenti che riguardano il blitz statunitense: dai retroscena sulle foto e i video alla ricostruzione dell'operazione militare, fino alla chiusura delle ambasciate.

Al 7'54” atteggiamento d.o.c. del Diretùr che, a sorpresa, lascia la Reunio.

Ce ne accorgiamo dopo l'intervento di Ciai quando è il vice-diretùr Cresto-Dina (più volte inquadrato) a dare la parola a Lavinia Rivara per la politica interna. Così, dopo l'anello, apprezziamo gli orecchini cerchiati e pendenti (9'03”).

Il sole impedisce di capire (9'13”) se sia lui (Mastrojack) o no, accanto alla colonna mentre sfoglia il giornale.

La telefonata di Giancarlo Luzi è con Franca Selvatici ( della quale apprezziamo molto il suono mellifluo della sua erre) che segue, a Firenze, il processo sulle stragi del '93. Le rivelazioni di Giovanni Brusca sono inquietanti, ma ancora di più lo sono quegli uomini del Gom travisati. Per fortuna, in precedenza, al 4'52”, ci aveva lasciato in compagnia di alati pensieri l'inquadratura di una giovanissima auditrice dai lunghi capelli castano scuri.

A lei, intrigante sconosciuta e a Lavinia Rivara, lasciamo le due rose di giornata. Quella di ieri, l'avevamo colpevolmente dimenticato, era andata a Stefania Di Lellis, of course. In attesa di ridare rose a volontà alla desaparecida Annalisa Cuzzocrea.
Visto, si stampi.

Frank