B. nei titoli: sì.
Durata: 15'26”.
Con i pensieri del lunedì del vice-diretùr Gregorio Botta e l'incartamento tra le mani dell'altro vice-diretùr Massimo Giannini riprende la settimana (0'21”).
Il Diretùr parla di “idea fantasmatica e del tutto ideologica” che è la visione che ha la destra della città di Milano.
1'11”. Dietro al Diretùr tornano a riaffacciarsi nuove-vecchie presenze, ma appaiono sfocate per un'agevole identificazione: da sinistra a destra optiamo per Attilio Giordano, Mauro Piccoli e Aldo Balzanelli. Mentre alla destra del padre, Valentina Desalvo fa un gesto curioso che ricorda il caricamento della pipa.
2'26” La camicia di Giancarlo Luzi, a righine sottili bianche e rosse fa molto L.R. Vicenza, ma siamo pur sempre di lunedì.
Il Diretùr paragona B. allo sceriffo di Nottingham, perché usa i balzelli ad libitum.
Al 4'26” il Diretùr chiama accanto a sé il vice-diretùr Botta, non sappiamo come l'abbia presa Massimo Giannini.
5'39”. Marco Ruffolo riferisce di economia, in camicia casual aperta e il Diretùr, interloquendo con lui, trova modo di citare Ilvo Diamanti (al quale auguriamo un pieno ristabilimento) cui ha fatto eco oggi l'Istat con le sue analisi.
6'58”. Ormai il feticismo dilaga: Gregorio Botta e Massimo Giannini sono immersi nello sfoglio e nella lettura. Ma chi si è affacciato nella Situation Room?
Giancarlo Luzi è al telefono con Omero Ciai che si trova a Madrid per raccontare della batosta elettorale subita da Zapatero. Ciai ci regala una chicca linguistica sui giovani che stanno manifestando nella capitale spagnola. Noi vediamo scritto: “indignados”, ma si pronuncia “indig-nados”. Tuttavia Luzi, per non sbagliare, li definisce “indignati” all'italiana.
Infine, ultimo colloquio al Bar dello Sport, perché il campionato di serie A si è concluso domenica. In questa circostanza l'interlocutore è Emilio Marrese, sportivamente vestito, che presidia la libreria colma di annuari e delizie varie. Ma una sistematina tra gli Almanacchi Panini, disposti poco ordinatamente, noi gliela daremmo, soprattutto adesso che i giochi sul campo sono terminati.
Gli highlights.
0'39”. I due vice-diretùr folgorati dal monitor (bella la cravatta di Gregorio Botta), mentre alle loro spalle ci sono lunghicapelli (legati) Laura Pertici, molto anglofona con t-shirt britannica e Rossana Giorgetti, assai sobria con unica concessione un pendente alle orecchie. Intanto il caffè sembra quasi finito, ma il cartoccio di croissant è ancora tutto da apprezzare.
1'15”. Valentina Desalvo, tornata a far coppia con Anna Bandettini a capo del tavolo-che-conta (ma resta sempre esigua la presenza femminile) prende appunti a giornale aperto, speriamo non sullo stesso che sarebbe gesto sacrilego per noi feticisti.
1'38”. Allarme: tra le mani dell'altra bionda, Silvia Rossi, il Nemico! Si merita tutto questo il Diretùr? Accanto a lei Dario Olivero che ha appena finito di sfogliare La Stampa. Molto feticismo nell'aria.
4'32” Sublime feticismo di Silvia Rossi che al 4'50 si gratta e aggiusta i capelli, provando ad arricciare la punta, senza mai staccare lo sguardo dal giornale. Incantevole.
Lucio Luca, agli esteri, sta forse meditando un cambio di look a giudicare dalla barba non tagliata in zone strategiche. Alle sue spalle (7'26”) spunta colui che è stato separato alla nascita da Giuseppe Cerasa (soccorso urgente da Vautrin).
La rosa del giorno.
3'18”. Feticismo addirittura estero oggi. Silvia Rossi, multilingue quanto basta, sta leggendo “Le Monde”. A lei va anche il titolo di feticista ad honorem.
Visto, si stampi.
Frank
5 commenti:
...molto audace la Pertici, forse troppo per i miei gusti. La situation room merita più decoro, detto ovviamente senza rancore ma semplicemente con affetto.
Da oggi siamo tutti un po' innamorati della Silvia. Pauli
@Anonimo, la giovane età giustifica tutto e la rende più simpatica.
@Pauli, meno male che Silvia c'è!
Concordo con l'anonimo: anch'io sono contrario a certi "svaccamenti" sul posto di lavoro (non è il caso della Pertici, però quella magliettina era decisamente fuori luogo).
Sarò probabilmente un talebano, ma io trovo fastidioso perfino il casual friday, occasione per molti per presentarsi al lavoro in condizioni poco decenti.
"meno male che Silvia c'è! " è bellissimo!
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