Ebbene sì, è successo. A Repubblica hanno dedicato una paginata (quasi intera) a un'intervista di Maria Pia Fusco a Massimiliano Bruno, regista di Nessuno mi può giudicare, film in lizza per i Nastri d'argento.
La cosa deve essere costata parecchio fatica ai signori di Largo Fochetti perchè perseverando con la condotta sin qui dimostrata in merito a questo film, non si sono degnati neppure di scrivere il titolo per intero. Cribbio!
5 commenti:
No, credo che la scelta "nessuno mi può..." sia puramente funzionale. Avevano poche battute a disposizione nel catenaccio...
le solite scuse....
capisco se il film fosse stato "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto"... suvvia. dai.
Sia, il messaggio è arrivato cmq.
Da notare anche che il trafiletto in prima pagina iceva "Tra le commedie A SORPRESA vince Nessuno mi può giudicare".
"A sopresa" solo per loro...
mai contenti, questi ppr...
Posta un commento