venerdì 24 giugno 2011

Giuseppe D'Avanzo vince il PPR+ di aprile.
A Roberto Nepoti il PPR-.

Si è chiuso il sondaggio PPR del mese di aprile. Ecco le classifiche finali.








PPR+ (totale 55 voti):
1. Giuseppe D’Avanzo - 15 voti
2. Carlo Bonini - 14 voti
3. Gianni Mura - 6 voti
3. Barbara Spinelli - 6 voti
5. Maurizio Crosetti - 5 voti
6. Lucio Caracciolo - 4 voti
7. Eugenio Occorsio - 3 voti
8. Antonio Dipollina - 2 voti

Leggete qui il pezzo di Giuseppe D'Avanzo  

Ancora un trionfo per il grande Giuseppe D’Avanzo che si aggiudica per la terza volta (come già Merlo e Serra prima di lui) il PPR+. In questo caso l’apprezzamento dei feticisti è andato ad un articolo non di pura inchiesta, ma di cronaca dell’evento giudiziario dell’anno: Berlusconi in tribunale. Il racconto di questo show mixa abilmente acute annotazioni psicologiche, le imputazioni a carico del Cav. e il disvelamento delle sue abituali bugie. Rivelandoci infine il segreto del sempiterno sorriso berlusconiano.
Al secondo posto si è issato, con nostra piacevole sorpresa, l’inchiestista Carlo Bonini che ha portato alla luce clamorosi esempi della gestione allegra della AS Roma da parte della famiglia Sensi. Un articolo che a Roma, città perdutamente malata di calcio, ha ovviamente fatto molto rumore.
Completano il podio due pesi massimi del giornale, Barbara Spinelli e Gianni Mura.
La prima si è distinta per un bell’editoriale sulle cause della diffusione del populismo tra le democrazie sviluppate.
Doppia menzione, invece, per Mura: la rubrica domenicale, in cui ha dato conto dell’ennesimo vergognoso episodio di razzismo in ambito sportivo, e uno sfavillante articolo in cui ha declamato da par suo l’amore per il maiale.
Al quinto posto Maurizio Crosetti, anch’egli con due segnalazioni: la prima per la pirotecnica cronaca del derby inglese in Champions League e la seconda per il dolente ricordo delle vittime della tragedia della Thyssen Krupp.
Seguono: Lucio Caracciolo, con il suo caustico commento sulla sedicente politica estera di Berlusconi, Eugenio Occorsio, con la bellissima lettera scritta al figlio per ricordargli quali sono i riferimenti di una comunità civile, e Antonio Dipollina, con le sue sarcastiche critiche televisive.








PPR- (totale 37 voti):
1. Roberto Nepoti - 14 voti
2. Emanuela Audisio - 7 voti
3. Enrico Franceschini - 6 voti
4. Angelo Aquaro – 4 voti
5. Francesco Bei – 4 voti
6. Marina Cavallieri - 2 voti

Leggete qui il pezzo di Roberto Nepoti  

Il sondaggio di aprile si è chiuso con la vittoria netta e indiscutibile di Roberto Nepoti a conferma delle forti riserve che i feticisti di questo blog manifestano da tempo verso la sezione di critica cinematografica del giornale. Nel caso in esame, Nepoti si è macchiato della colpa di aver recensito in forte ritardo e con malcelato fastidio il film Nessuno mi può giudicare. Si parla tanto della necessità di dare visibilità al cinema italiano e quando capita l’occasione ecco che la si manca clamorosamente. Non si pretendeva una recensione entusiastica, ma una tempestiva copertura e una ragionata valutazione. Inopinatamente mancate.
Al secondo posto troviamo Emanuela Audisio comandata dal giornale ad occuparsi della storia d’amore tra Pato e Barbara Berlusconi. Argomento che non giustifica né il paginone ad esso dedicato né l’utilizzo (meglio, lo spreco) di una firma così pregiata.
Completa il podio il corrispondente dal Regno del Nulla, ovvero Enrico Franceschini che da Londra continua ad occuparsi di tutto (nel caso: le implicazioni sulla forma fisica dello stare sempre seduti…) tranne che del Paese che deve teoricamente raccontarci. Come fosse un Masotti qualsiasi.
Al quarto posto si è piazzato un altro corrispondente, il pluridecorato dei PPR- Angelo Aquaro, che ci ha finalmente spiegato perché l’Uomo ama imbrogliare. Su R2, ovviamente.
Francesco Bei ha conquistato il quinto posto grazie ad uno dei classici della sezione politica: la cronaca di un viaggio all’estero del Presidente del Consiglio. Cronaca costosa per il giornale e di zero valore aggiunto per il lettore.
A chiudere la classifica un’altra “veterana” del PPR-, Marina Cavallieri, che ci ha intrattenuti sul tema: perché l’Uomo ama rimandare i suoi impegni. Aria fritta su R2.

Non dimenticate di proporre le candidature per il mese in corso scrivendo a enricoporrochiocciolafastwebnet.it oppure segnalando direttamente in un post (anche se OT, non preoccupatevi) l’articolo che ritenete meritevole di una menzione, positiva o negativa che sia.

Si ringrazia Barbapapà per la collaborazione.  

2 commenti:

Tiberio ha detto...

Ho appena letto "valige" a pagina 101 del Venerdì. Non ditemi che è una forma invalsa negli ultimi anni, altrimenti prima o poi leggeremo "ho andato"... A quando un concorso sul miglior (nel senso di peggior) refuso del mese?

gpp ha detto...

Decisamente OT, ma non posso non scriverlo. E' morto il tenente Colombo, scusate, volevo dire Peter Falk.
L'Alzheimer non l'ha perdonato.
La terra sia lieve per l'attore, ma come si fa a consolarsi quando muore l'icona ? come Superman ? come (stando ai rumors) l'Uomo Ragno, fra non molto ?
Ahimè, il problema è che questi avvenimenti mi riportano alla mia età anagrafica, scusate il momento di sconforto...