mercoledì 15 giugno 2011

Io non amo l'abito di Repubblica.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Carissimo Pazzo,
tu sai che per ragioni professionali io mi sciroppo una decina di giornali ogni santo giorno. Innamorato però solo di Repubblica. Ed è con grande curiosità che seguo le innovazioni, le rivisitazioni o i cambiamenti grafici dei nostri più importanti quotidiani italiani. Oggi il Corriere debutta con un'edizione di una pulizia grafica e un rigore molto interessanti. Confesso che mi piacciono i giornali "poveri" e puliti graficamente, con poche fotografie (le Monde tanto per capirci...) ed è per questo che la cosmesi solferiniana mi ha particolarmente attratto.
Io non amo l'abito di Repubblica. Lo trovo confusionario, urlato e più adatto ad un grande giornale popolare. Rinaldi non mi piace, non mi ha mai convinto e con me farebbe il grafico in un altro giornale e non a Repubblica. Insomma hai capito che mi sono un po' annoiato di questo abito un po' fuori moda e mi piacerebbe se Repubblica iniziasse un percorso di revisione grafica, magari partendo dalla prima pagina (sempre appesantita dai titoli urlati...ma non dobbiamo mica emulare Il Fatto...), per poi successivamente rimettere mano alle pagine interne, spesso di un pesante intollerabile.
Va beh io ho espresso una mia idea, magari altri "pazzi" potranno dire la loro e poi chissà che qualcuno di Repubblica non si fermi a riflettere. Ciao e buon lavoro!
Alvaro Bartolini

8 commenti:

MUDD ha detto...

"La cosmesi solferiniana" di cui parla è soltanto una sostituzione caratteri cui seguirà il restyling vero e proprio. certo, d'accordo con lei quando dice che ora è meglio di prima, troppo agée l'Helvetica.
Repubblica? Va bene così, altrimenti non l'ameremmo: è come tua moglie, continui ad amarla anche se invecchia, è uno di quei casi in cui il restyling non serve... altrimenti si cambia per la prima (testata) che s'è rifatta... o no?

Carmen ha detto...

ciao Mudd,

mi piace il paragone con la moglie che continui ad amare negli anni.
Però detto così fa pensare che Repubblica si sia mantenuta fedele a se stessa, cosa non del tutto vera. Repubblica si è rifatta spesso e, tra l'altro, ha una pagina web che è un autentico "ritratto di Dorian Gray" del cartaceo.


Sul cambio di font del corriere, ne ho letto su vari blog e mi sono sforzata di notare la differenza, senza riuscirci.
Ma io non sono un grafico :)

MUDD ha detto...

cara carmen, tutti i restyling di Rep. sono stati rispettosi del passato e soprattutto graduali, no? diciamo che, per restare in metafora muliebre, la nostra amata s'è fatta il trucco per le occasioni importanti ed è diventata sempre più bella con l'età, ma non s'è mai snaturata... mi sto arrampicando sugli specchi?

Carmen ha detto...

Concordo con te, non ricordo di nessun cambio scioccante.
Certo che tu sei innamorato come il primo giorno, ti fa onore!

Anonimo ha detto...

Mi trovo molto d'accordo con Alvaro, nemmeno a me piace la veste grafica di Repubblica. Mi piacerebbe fosse più "europea" e facesse un uso più coraggioso ed originale del colore, invece di preferire sempre quei toni anonimi di azzurrino, grigio e rosso. Quelli stanno bene al Corriere. Reimposterei soprattutto la prima pagina. Un esperimento interessante è secondo me la grafica di alcuni speciali interni di Repubblica, in cui anche i font dei titoli cambiano (e sono più simili al lettering del testo dell'articolo). Per un cambiamento forte ci vorrebbe una mano nuova, ovviamente...

Enrico Maria Porro ha detto...

carmen, non sei un grafico ma sei un genio, "una pagina web che è un autentico "ritratto di Dorian Gray" del cartaceo." è un concetto semplicemente straordinario.

MUDD ha detto...

@carmen
Innamorato della prima ora, e non poteva essere così: siamo coetanei e siamo cresciuti assieme, abbiamo fatto fianco a fianco tutte le esperienze, belle e brutte, abbiamo attraversato delle fasi da "pausa di riflessione" ma poi alla fine io e lei (Rep.) resteremo legati a vita!

MUDD ha detto...

non poteva NON essere così, pardon!