lunedì 6 giugno 2011

L'ultimo post di Beatrice Borromeo.

Non aggiornerà più il suo blog sul sito del Fatto Quotidiano: è in partenza per gli States.

17 commenti:

kriss ha detto...

Perfido FS, peggio di Jena :-)
La foto della giornalista più chicchierata e controversa della comunicazione italiana abbracciata a Lele Mora.
Però però ... va bene avrà fatto "la grossa" bullandosi con la sua dilaniante scelta, ma meglio lei di una Paris Hilton. O no?

Enrico Maria Porro ha detto...

è la prima foto di BB che ho trovato.

Anonimo ha detto...

Ah le cattive compagnie..

kriss ha detto...

seeee :-)
Comunque leggere i commenti è agghiacciante: verdi di bile e incazzati come iene per questa "caduta di stile". Mah! I talebani, son talebani a tutte le latitudini e questo Paese è diventato una curva sud per ogni quisquilia. Un bel chissenefrega come il vecchio Cuore e via!

Anonimo ha detto...

Una figa di legno in meno

Anonimo ha detto...

Talebani? Certo, un po' di irritazione c'è per una che è nata con il culo nel burro e quindi ha avuto (e ha) opportunità incredibili per una con lo stesso curriculum e la stessa età e le stesse capacità (?). Insomma, una donna inutile e l'ennesima raccomandata. E poi, certo, anche vincitrice con Cristina Chiabotto del Gran Premio Fighe di legno

fcoraz ha detto...

E certo, questo master che va a fare negli USA gli impedirà di scrivere due articoli al mese. Dev'essere stata una scelta veramente difficile.

Uccio ha detto...

Forse non è così indispensabile.

emiliofede ha detto...

borgomeo... sborromeo... insomma, quella...

Esaù ha detto...

Sicuramente sentiremo la mancanza dei suoi pezzi. O magari dobbiamo aspettarci qualche bel reportage dagli States? O magari intervisterà Obama?

Geppo ha detto...

Per dirla in maniera fine: me cojoni. Il master in giornalismo alla Columbia costa più di 60mila dollari l'anno.

Comunque, al di là dell'invidia personale, di quel master ha proprio bisogno, giacché al momento non ha un grande spessore come giornalista.

Uccio ha detto...

@Geppo: Lo spessore s'accresce col master in America? I giornalisti italiani che contano, quelli che tutti vogliono leggere quando sanno che sono pubblicati, hanno tutti il loro spessore aumentato da qualche master, meglio se in America?

A cosa serve quel master in sostanza? A cosa le servirà? A chiedere di più agli editori? Serve davvero una laurea o un master per scrivere bene?

Quale giornale, quale Fatto Quotidiano sceglie in base al master?

Serve davvero ancora oggi il curriculum per certi "mestieri"?

Giorgio ha detto...

Se ben ricordo, anche il Riotta (Jhonny Raiotta, secondo Travaglio), ha fatto il master in giornalismo alla Columbia University.

gpp ha detto...

@giorgio
infatti, gli è stato utilissimo per farsi sbattere fuori dal Sole 24ore

Geppo ha detto...

@Uccio: Datti una calmata, va’. Un master non ti può far diventare Montanelli, ma vista l’eccellenza della Columbia magari aiuta.

Tiberio ha detto...

Forse qualcuno dimentica che la fica è il primo motore mobile del mondo. Comunque. Qualche settimana fa, su Vanity Fair, il solitamente intransigente Travaglio pontificava sul mestiere e difendeva la sua Beatrice la quale - parole sue - ha fatto un sacco di gavetta, poverina. Sarebbe bello sentire il parere di una giornalista (o aspirante) di provincia, magari non avvenente e magari con un impiegato statale e una casalinga per genitori, che per avere il praticantato deve lavorare 5 anni gratis, poi ringraziare se la fanno entrare in redazione e poi soffrire fino all'esame. Qualunquismo? No

Lu ha detto...

@Tiberio:la gavetta della Borromeo????veramente Travaglio ha scritto questo????me lo sono perso....mi fan proprio incazzare queste cose!!!tempo fa su questo blog scrissi della mia antipatia per la Borromeo, o meglio, non tanto per lei ma per tutti quelli che le hanno dato mille chance negate invece alla maggior parte dei giovani bravi almeno quanto lei (che francamente nn mi sembra un'impresa ardue visto il livello).
Allora mi presi abbast parole dai frequentatori del blog....