Il vintage di questo post risiede nel fatto che riguarda un numero di aprile del Venerdì (che io, al pari degli altri supplementi dei quotidiani, sono solito impilare per letture occasionali a fianco di un luogo in cui mi siedo solo occasionalmente nell'arco della giornata, e quindi a quel numero del Venerdì sono arriva solo ora).
Insomma, ecco che il Bonito Oliva nel suo inutile spazietto "aborismi" scrive "Perchè si è difficili quando si può essere incomprensibili?". Che battutona, eh? Se non fosse che è copiata. Non da uno qualunque ma da un genio del cinema, Buster Keaton, che per la precisione ha detto: "Perchè essere difficili quando con un minimo sforzo si può diventare impossibili?". Cosa dite? Le parole non sono proprio uguali e quindi è una prafrasi? Ditelo a quello che ha dovuto analizzare le canzoni di Al Bano e Michael Jackson.
Fabio P.
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