B. nei titoli: si.
Durata: 11'23”.
Doppia sorpresa all'inizio della Reunio. Si parte con il monitor diviso in tre dai filmati trionfali di Milano e Napoli con B. imprigionato in mezzo.
Pochi secondi e si approda nella Situation Room dove si materializza la seconda sorpresa, ossia spicca per la sua assenza – come si usa dire – il Diretùr. Supplisce il vice-diretùr Dario Cresto-Dina, mentre non c'è l'altro vice-diretùr Massimo Giannini il quale, per la gioia delle pipierrine, apparirà a “Ballarò”.
1'00”. Giancarlo Luzi ripassa il copione, accanto ad Aligi Pontani, ma chi è di spalle? Sta proprio abbeverandosi all'angolo del coffee break. Angelo Rinaldi, l'altro vice-diretùr sta sottolineando un articolo.
3'36”. Il tic del vice-diretùr Dario Cresto-Dina che si gratta il collo, mentre sta parlando. Con Lavinia Rivara, interpellata per la cronaca politica è subito un botta e risposta che poi diventa amabile dialogo.
4'32”. Il blocco di Giancarlo Luzi con il marchio di fabbrica e alcune annotazioni.
4'24”. Lavinia Rivara si tormenta l'orecchino sinistro, in buona parte occultato dai capelli, mostrando la mano con un paio di anelli alle dita.
Luca Fraioli è al centro dell'attenzione anche di Massimo Vincenzi. 6'49”. Un inedito: Marco Ruffolo privo di occhiali.
7'37”. La pashmina “tigrata” in seta di Lavinia Rivara, mentre il vice-diretùr Dario Cresto-Dina non manca di gettare un'occhiata al monitor.
7'48”. Nostra Signora delle Collane, Clotilde Veltri, indossa un cordoncino di cuoio che non viene valorizzato bene dall'inquadratura che riprende anche una manica a pois, femminile, in seconda fila.
Al 9'13” Giancarlo Luzi si trova nell'ufficio di Filippo Ceccarelli. Per ambientarci osserviamo una curiosa foto chiedendoci dova mai si troverà la via effigiata.
Gli highlights.
0'36”. Entra la coppia ritardataria Silvia Bernasconi- Rossana Giorgetti.
1'14”. La civetteria di Dario-Cresto-Dina nella disinvolta interpretazione da (vice) Diretùr: cravatta allentata su camicia a righe (collo alla francese), maniche lunghe slacciate e braccialetto in evidenza.
3'26”. Brivido caldo da Clotilde Veltri.
5'12”. Ma chi legge dietro la colonna baciata dal sole? Non sarà per caso Mastrojack?
Intanto Aldo Lastella e Massimo Vincenzi conversano, mentre notiamo la corposa mazzetta di Marco Ruffolo. Se ne accorge anche Stefania Di Lellis che si rivolge a Luca Fraioli (altro idolo delle pipierrine che se non fosse impegnato – ci fanno sapere – sarebbe anche meglio) chiedendogli un giornale dalla sua di mazzetta (6'26”).
Il cameo
9'20”. Diavolo di un Filippo Ceccarelli: ha in mano due arance, pescate in chissà quale ortofrutta, perché ormai fuori stagione. La ragione di tutto ciò è la spiegazione del motivo per cui il colore arancione ha accompagnato i candidati, ora sindaci, De Magistris e Pisapia.
E' il colore della vittoria, l'arancione - spiega Ceccarelli – perché gli altri “ormai logori e compromessi” sono stati sconfitti dalla Storia e dal voto di ieri. E poi, aggiunge, è il colore dell'Olanda (tuffo al cuore) e del carro attrezzi. Mitico!
Il nostro feticismo è appagato da ciò che si trova sulla scrivania. Sul monitor (10'26”) il pezzo è già impostato. Sarà gustosa lettura domani (oggi per chi legge).
La conclusione, alle 10'58”, è una carica di vitamina C.
La rosa del giorno.
Finisce maggio e assegniamo il nostro ultimo fiore a tutte le donne di “Repubblica”, di “repubblica.it” e di “Repubblica Tv” che rimangono dietro le quinte e che non hanno mai potuto ricevere, per questo motivo, una citazione.
Visto, si stampi.
Frank
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