La giornalista Gabriela Jacomella si dimette dal quotidiano di via Solferino: "Prima che nove anni di 'chiusure' del giornale a mezzanotte mi facessero dimenticare definitivamente che cosa fosse la vita".
Gabriela si è sfogata sul blog La 27a ora all'interno del sito del Nemico.
9 commenti:
Mah, dato che la Jacomella aveva deciso di parlare della sua scelta, mi aspettavo qualche dettaglio in più per capire meglio come si prende una decisione del genere e per conoscere magari qualche aneddoto sul Corriere visto dal desk.
Ma va a cagà, va!
mah! La vera ricchezza oggi è il tempo libero, se te lo puoi godere perchè no? A me cmq sembra una finta. Vedremo.
Sull'ansia da comunicazione segnalo una illuminante Alessandra Longo sul Belpaese di oggi (pagina 10). Oggi bisogna comunicare tutto in tempo reale, dalle dimissioni alla consistenza dei propri escrementi alle proteste
eh no, Anonimo: "Ma va' a cagà, va'!"... l'imperativo di andare vuole l'accento, perdiana!
@Anonimo delle 16:44, semmai l'apostrofo per l'elisione.
@Frank, già perché sarebbe come dire "vai" (lo stesso accade per poco/po').
Questo, assieme a qual è scritto con l'apostrofo, è uno degli errori in assoluto più frequenti.
Secondo me non ci vuole l'apostrofo dell'elisione perchè è detto in dialetto lombardo, dove la terza persona singolare di "andare" non è "vai" (che italiano) ma per l'appunto va. Forse ci metterei giusto una puntina d'accento. Se Felice Musazzi fosse ancora vivo lo chiederei a lui.
Per i non lombardi e per i non appassionati di teatro dialettale, segnaliamo che Felice Musazzi è uno dei fondatori della compagnia teatrale I Legnanesi che recitavano in dialetto legnanese. per altre info:
http://it.wikipedia.org/wiki/Felice_Musazzi
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