lunedì 18 luglio 2011

Dal nostro inviato in ferie e altre considerazioni.

Luglio inviato mio non ti conosco. Succede spesso nei mesi estivi che gli inviati republicones in giro per il mondo vengano fisiologicamente sostituiti da loro colleghi per un periodo in cui si presume vadano in ferie. Succede in questi giorni all'inviato moscovita Nicola Lombardozzi sostituito da Daniele Mastrojack e all'inviato londinese Enrico Franceschini sostituito da Cristina Nadotti. Franceschini, però oggi è tornato a scrivere travolto anche lui dal ciclone Murdoch.

Una curiosità sulla Nadotti: oggi i grafici di Repubblica si sono dimenticati di menzionarla nel riassuntino in prima pagina. Per una volta che abbiamo una quora rosa in prima...

Sempre a proposito di inviati, segnaliamo le mosse strane di Emanuela Audisio che sabato e domenica era a Shanghai per i mondiali di nuoto ma che oggi troviamo misteriosamente a Londra per intervistare il Direttore Generale della Roma Franco Baldini.

Per finire segnaliamo la cronaca di Luigi Bolognini inviato al Campovolo di Reggio Emilia per il concerto di Ligabue. Bolognini a un certo punto scrive: "I 120mila fan di Ligabue tumefatti di pomfi di zanzare che, in un aeroporto, hanno dimensioni di cacciabombardieri". L'evento musicale e la cronaca di LB meritavano decisamente più spazio anche se poi sul sito il pezzo è lungo il doppio e LB ha avuto spazio anche su Radio Capital, la radio del gruppo Espresso-Repubblica. A difesa del giornale c'è da dire che l'evento è capitato di sabato, e sappiamo tutti che il cartaceo della festa contiene l'inserto domenicale, che si porta via mezzo giornale solo lui e riduce di fatto le cronache degli spettacoli a mezza pagina o poco più.

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