B. nei titoli: no.
Durata: 10'23”.
Grandi conciliaboli, gruppetti e gruppettari: ormai la Reunio si autogestisce (0'21”).
Giuseppe Cerasa con Aldo Balzanelli, Valentina Desalvo con Aldo Lastella, Lucio Luca che sfoglia la rosea “Gazzetta dello Sport” e sollecita il parere di Clotilde Veltri.
Allo 0'34” subito una prima inquadratura per il vice-diretùr che tutte le lettrici ci invidiano.
Lavinia Rivara ostenta orecchini sempre più lunghi (0'51”).
0'57”. Gianluca Luzi ha cambiato la montatura degli occhiali.
Tra il pubblico si notano Rossana Giorgetti che sta avvolgendo una matassa e Donatella Chiappini che gioca con i capelli, mentre è impegnata nello sfoglio (1'32”).
2'28”. La prima pagina in bacheca.
Marco Ruffolo è più accigliato del solito (3'30”).
Ad attirare la nostra attenzione, però, è la possibilità di sbirciare tra le notizia battute dalle agenzie di stampa tra le 11:25 e le 11:26”. Curiosa quella del dog sitter che dimentica i cani in auto e questi muoiono. Come accade tra gli umani, insomma.
5'04”. Anche Lavinia Rivara deve disimpegnarsi tra cavi e microfono per permettere l'intervento di Marco Ruffolo. Magari non guasterebbe un microfono in più: si possono tagliare i cornetti che ormai non se li fila più nessuno.
Alle spalle di Lucio Luca sta Giuseppe Cerasa in direzione opposta e contraria a quella di Donatella Chiappini, perché come lei ha tra le labbra serrate la stanghetta, però scura, degli occhiali (6'15”). E se la gusta proprio come se fosse un bastoncino di liquirizia (6'46”).
Lucio Luca, parlando di Obama che approda a Twitter, spiega che si tratta di domande e risposte in 160 battute, come ricordato anche nei titoli di testa. In realtà i caratteri che si possono usare sono 140.
Si conclude la giornata con la conversazione tra Gianluca Luzi e Massimo Riva, davanti all'incantevole libreria (7'22”). Le considerazioni dell'esperto giornalista di economia sono da ascoltare con attenzione.
Gli highlights
Il ritorno di Caterina Pasolini: lunghi, morbidi, lisci capelli castani e sgargiante contrasto di colori, da piena estate (1'38”).
2'13”. Donatella Chiappini non rinuncia alla sua stanghetta preferita, bianca e tutta da succhiare.
2'51”. Tutto grasso che cola per le “pipierrine” affezionate.
3'50”. Donatella Chiappini, che è arrivata nello sfoglio alle pagine 18 e 19, si sgranchisce le dita anchilosate per i tanti anelli che le adornano.
5'37”. Mentre il vice-diretùr Angelo Rinaldi prosegue l'attento sfoglio, l'altro vice-diretùr Massimo Giannini si distrae guardando i quattro maxi schermi che dominano la “Situation Room”. Apprezziamo e ammiriamo i jeans di Lavinia Rivara, proprio perché non si veste da “donna in carriera”.
6'00”. L'art director Angelo Rinaldi dovrebbe essere arrivato a pagina 10, Massimo Giannini appare molto disincantato e Lucio Luca sta cercando la penna cadutagli dalla scrivania.
Il cameo
0'24”. Aldo Balzanelli, che è rimasto dove l'avevamo lasciato ieri, ha optato per una più sobria cravatta, ma ha conservato le mentine. Valentina Desalvo ha recuperato il suo ventaglio,
Angelo Rinaldi sfoglia il giornale senza appoggiarlo sulla scrivania, contrariamente all'altro vice-diretùr Massimo Giannini (0'28”).
L'estate in redazione
La trascorrono in camicia e cravatta: il Diretùr, i vice-diretùr Massimo Giannini e Angelo Rinaldi, Aldo Balzanelli, Massimo Vincenzi e Gianluca Luzi.
In camicia, senza cravatta: Aldo Lastella, Lucio Luca e Marco Ruffolo.
In giacca, camicia e senza cravatta: Giuseppe Cerasa e Giuseppe Smorto.
In giacca, camicia e cravatta: Massimo Riva.
Visto, si stampi.
Frank
8 commenti:
Vorrei gettare un sasso nello stagno col massimo rispetto però. Seguo attentamente il sito e lo trovo creativo e utile per la conoscenza non solo del nostro giornale. Però questa riunione del mattino la trovo falsa proprio per la presenza della telecamera. Mai una voce fuori dal coro, un'idea, un dibattito, un confronto e soprattutto mai uno scontro. Qualcosa di molto simile alla correzione dei compiti fatti a casa. Se guardiamo la rassegna della stampa estera da qualche parte troviamo oggi le notizie che saranno pubblicate domani sul nostro giornale. Non tutto ma molto.La rappresentazione è più o meno sempre la stessa, Humor zero o quasi. Se però vogliamo essere feticisti va bene. Giannini è un bell'uomo, questa è così, quest' altra fa sognare l'estate, ci sta tutto. Sinceramente non vedo il filmato della riunione da un pò, è autocelebrativo senza avere le qualità per esserlo. Woody Allen in un suo film dice a proposito di una ragazza:"Ha tutte le sofferenze di un temperamento artistico senza essere un'artista". Non ricordo il titolo del film ma la frase mi è rimasta impressa (e forse non era proprio così) e mi viene in mente quando vedo la "reunio".
Scusate per l'intrusione e per le critiche forse non obiettive.
ciao anonimo (ma perchè non ti firmi?), grazie per il tuo commento interessante. sappiamo bene io e frank (e MUDD fino a che c'è stato)che questa rubrica di PPR è amatodiata dai pipierrini. c'è chi la trova interessante e chi inutile. io so che le statistiche del blog dicono che è tra le cose più lette. ci bsta questo per andare avanti. anche se temiamo che luzi e soci dalla settimana prossima saluteranno baracca e burattini.
Carina la Pasolini! Ma è parente? Comunque questa rubrica è geniale, da veri feticisti (d'altronde è pure dichiarato, più di così)...
Grazie Apota.
Per la par condicio sei arrivato/a tu.
@Anonimo (già, peccato che non ti firmi), ho trovato molto interessanti le tue considerazioni.
Concordo: si tratta di un rituale che si ripete per cinque giorni su sette e ovviamente, lo sappiamo bene, è soprattutto irreale. Allora cosa si è inventato MUDD? Una rilettura della Reunio stessa con annotazioni, spunti di colore, osservazioni che hanno reso più divertente leggere la sua versione scritta (con l'indispensabile ausilio del FS, editor mirabile) che seguirla in video.
Per tale motivo ha assunto la connotazione di mini-blog nel blog stesso.
Raccolta l'impegnativa eredità, grato a MUDD per il passaggio dle testimone, ho rielaborato anch'io, personalizzandola. E dopo l'album delle "figu" (che esiste veramente) sono nati soprannomi, modi di dire, tormentoni e tutto quanto fa spettacolo.
Sempre con un tono divertito e divertente(che spero si percepisca). Nel corso dei mesi, poi, si sono aggiunte "le voci di dentro" che, sotto pseudonimo, ci rivelano identità e squarci di "vera" vita di redazione. Preciso che nè io nè il FS conosciamo chi si nasconde dietro i vari Rastignac, Vautrin e Blondet. Ed è meglio così. Lo preferiamo.
Grazie ancora per l'intervento.
@Apota, grazie per l'apprezzamento e per aver sottolineato l'esenza della rubrica che è, d'altronde, uno dei motivi fondanti del blog e dell'intuizione del FS e di MUDD, in seguito. Condivido sulla Pasolini.
Continua a seguirci.
Ops, ho sminuito "l'essenza" privandola di una "esse". :-)
"dle" sta naturalmente per "del".
Per rimanere in tema Pasolini, cercavo qualcosa in più sulla giornalista ma ammetto di aver trovato ben poco. Però sono quasi certo che si tratti di una figliastra di Carlo Caracciolo, figlia del primo matrimonio di Violante Caracciolo (e avrebbe origini più che nobili). Confermate?
Alessio
Ciao Alessio, questa news su Caterina Pasolini ci giunge nuova. Indagheremo. Grazie.
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