mercoledì 3 agosto 2011
Il mio nome è Malick, Terrence Malick. Anche se a volte mi chiamano Malik.
Si chiama Malick, Terrence Malick: fa film dagli anni Settanta, alcuni sono importanti, l'ultimo ha vinto a Cannes ed è stato anche molto discusso. Insomma, uno che è in giro da un bel po'. E una che scrive un intera pagina di un settimanale nazionale per parlarne male (non si sa dall'alto di quale competenza se non dal fatto che ognuno fa due mestieri, il suo e il critico
cinematografico) dovrebbe come minimo sapere come si chiama. Invece Benedetta Tobagi sul penultimo numero de Il Venerdì di Repubblica parla male di uno dei più importanti registi americani per una pagina intera, e per una pagina intera lo chiama sempre "Malik", senza la C. E per non sbagliare anche il genialoide che ha fatto il titolo l'ha imitata, in modo che l'errore fosse stampato anche bello grosso.
Fabio P.
Ringraziamo Fabio P. che, come avrete certamente notato, sta praticamente portando avanti da solo la baracca. Avercene. FS
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2 commenti:
Chi è senza peccato scagli la prima pietra... un'intera pietra :-)
eh eh, volevo scriverlo io....
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