martedì 2 agosto 2011

I pipierrini per Peppe D'Avanzo.


Dai commenti al post che annunciava la sua morte:

... resto malissimo... un pensiero anche a Bolzoni.
GiuSci

Uno dei più grandi giornalisti d'inchiesta che abbiamo avuto. Un grande vuoto.
Massimo

scioccato... :-(
Saul Stucchi

Tra le cose più belle lette negli ultimi anni su Rep. il reportage sulla sua Napoli, dove descriveva i giovani persi nel "pariamento" tra sneakers argentate, coca e Smart...
Occam

E' strano come anche la perdita di qualcuno che non hai mai conosciuto, se non leggendolo tra le pagine di Repubblica, possa lasciare sgomenti. Da oggi l'informazione è un po più povera, ma se un domani l'Italia sarà un posto migliore lo dovremmo anche a lui, alla sua voce onesta e intelligente.
capitanharlock

Era illuminante, ed estremamente stimolante leggere le sue inchieste. Era piacevolmente scioccante scoprire quanto di losco ci fosse in Italia, e quanto un uomo fosse così coraggioso e lucido nel mostrarcelo senza inganno.
E incredibilmente forte il senso di vuoto che provo oggi nell'apprendere che senza di lui, da domani molto probabilmente sarò meno consapevole...
Grazie Beppe R.I.P.
Massi

Un colpo improvviso, se ne vanno sempre i giusti. Ciao Giuseppe non sarai dimenticato da chi, come me, ogni giorno aprendo Repubblica sperava di trovarci un tuo pezzo.
Simona

Era tra i più grandi. Davvero, che la terra gli sia lieve.
Nemo

Una notizia tristissima che mi è arrivata con un sms a metà di un pomeriggio pieno di sole. Da allora il buio sugli uomini di buona volontà, sui giornalisti con la schiena diritta, sulle persone oneste.
Giuseppe D'Avanzo rappresentava il giornalista per antonomasia, fosse nato negli States sarebbe diventato celebre e inattaccabile, perchè lì buona parte della stampa è una cosa seria, è il cane da guardia del potere.
Mi auguro che la sua alta professionalità, la sua serietà vengano prese come esempio nelle scuole di giornalismo.
I fogliacci della destra e il papi gongoleranno: purtroppo a restare sono i peggiori.
Che la terra gli sia lieve.
Frank

Una notizia sconvolgente, che ci addolora quasi avessimo perso un parente stretto. Una familiarità generata dal forte impatto delle sue inchieste in cui, con uno stile narrativo raffinato e coinvolgente e senza guardare mai in faccia nessuno, faceva emergere la verità rievocando di volta in volta i valori fondanti della nostra Costituzione (e di qualsiasi paese democratico).
Una perdita gravissima per il giornalismo italiano, non propriamente affollato di gente professionale, competente e dalla schiena dritta. Come era invece il nostro indimenticabile Peppe.
Gli sia lieve la terra.
molto bello il ricordo di Marco Imarisio sul sito del Corriere. E, duole dirlo, molto distaccato l'approccio della Stampa di Calabresi.
Barbapapà

Mi spiace per lui, che non potrà vedere come andrà a finire, e mi spiace per me, che non potrò leggerlo quando sarà finita.
Zdenek

Terribile, muore senza lasciare eredi nella professione. Repubblica senza D'Avanzo sará un altro quotidiano.
Carmen

non essendo ancora riuscito a trovare le parole per dire alcunché, mi sento solo di quotare Zdenek, grandissimo commento
illustrAutori

giuseppe d'avanzo lascia un vuoto perché portava avanti quel tipo di giornalismo investigativo di cui in italia sentiamo troppo la carenza.
negli ultimi anni la sua scrittura e le sue battaglie erano diventate probabilmente un po' monotematiche, ma se ogni quotidiano italiano avesse un d'avanzo saremmo un'italia migliore, senza alcun dubbio.
nonunacosaseria

Avevamo notato che ultimamanente non c'erano suoi articoli su La Repubblica e, quindi, avevamo scritto al giornale per sapere se aveva problemi...
Invece la morte lo ha preso all'improvviso, con mano da ladro.
Ci mancherà la suà onestà.
Speriamo che l'eco delle sue parole ci rimanga nella mente...
L.Busolini

E' un dolore profondo.
Ma non ci lasci soli: ci lasci il tuo Lavoro, la Passione, il tuo Scrupolo e l'Impegno, che ci hanno reso tutti più consapevoli e sono una luce in questo Paese dove troppi sono gli angoli oscuri. ciao Giuseppe.
Anonimo

Tristezza
angelo

Un uomo, quando viene a mancare, spera che almeno la memoria contribuisca a tenerne in vita il ricordo!
D'Avanzo continuerà a vivere nei suoi articoli.
Dell'inchiesta sul Nigeria-Gate ne conservo i ritagli di tutte le puntate su Repubblica.
Muore l'uomo, ma lascia un'impronta profonda che ne preserverà a lungo la memoria.
Condoglianze alla famiglia ed un pensiero a tutto coloro che (fortunati) lo hanno conosciuto ed ora ne piangono la scomparsa.
Fabio V.

Veramente un giornalista da rimpiangere. anche il corriere gli ha dedicato il giusto spazio
Essere Umano

Dai commenti arrivati sulla pagina Facebook di PPR:

una grande firma!, da domani questo giornale sarà più povero senza di lui.
Alessandro Zonetti

ci sono uomini che sono insostituibili
Anna Nieddu

E' un dolore profondo. Ma non ci lasci soli: ci lasci il tuo Lavoro, la Passione, il tuo Scrupolo e l'Impegno, che ci hanno reso tutti più consapevoli e sono una luce in questo Paese dove troppi sono gli angoli oscuri. ciao Giuseppe.
Giampietro Scarabello

4 commenti:

Vena Creativa ha detto...

veramente un giornalista da rimpiangere. anche il corriere gli ha dedicato il giusto spazio

MUDD ha detto...

Beh, non direi: tre quarti di pagina e neanche un richiamo in prima ...

Zdenek ha detto...

Sì, il Corriere si è proprio sforzato. Ho apprezzato molto di più quelli di Libero. Il Giornale, invece, ovviamente incommentabile.

M. ha detto...

IL (BEL) RICORDO DI FERRARA
http://www.ilfoglio.it/soloqui/9883