Silvio Berlusconi ha perso. Per togliere di mezzo le dieci domande che Repubblica con Giuseppe D'Avanzo gli ha rivolto ogni giorno per sei mesi (chiedendogli conto di bugie e falsità sullo scandalo del "ciarpame politico" sollevato dalla first lady per lo scambio tra candidature e favori sessuali) il Presidente del Consiglio aveva denunciato il nostro giornale per diffamazione, chiedendo una condanna a un milione di euro per danni al suo onore e alla sua reputazione. La sentenza del Tribunale di Roma respinge la richiesta di risarcimento del Capo del governo (e anzi lo condanna a rifondere le spese processuali) con questa motivazione: le dieci domande "costituiscono legittimo esercizio del diritto di critica e lecita manifestazione della libertà di pensiero e di opinione garantita dall'articolo 21 della Costituzione".
martedì 13 settembre 2011
Il cavaliere sconfitto: la vittoria di Peppe.
Questa vittoria di Repubblica la dedichiamo interamente a Peppe D'Avanzo che, sulla sua nuvoletta, starà sicuramente leggendo il pezzo in prima pagina del Diretur, che inizia così:
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1 commento:
Le ZEBEdieci domande.
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