lunedì 5 settembre 2011

Omaggio a Mino Martinazzoli.

In onore di uno degli ultimi signori della politica, scomparso ieri, pubblichiamo la prima pagina del Giornale di Brescia, quotidiano della città in cui è morto.

Ciao Mino.


4 commenti:

illustrAutori ha detto...

è stato il mio primo voto, nell'89... tanto di cappello al segretario di un partito (nominato per disperazione durante Tangentopoli) che nel 1992, assumendo la carica, disse testualmente: "Tutti mi vogliono dare una mano, è che qualcuno dovrebbe toglierla!"

Enrico Maria Porro ha detto...

Grazie per la tua coraggiosa confessione: di solito nessuno ammette di aver votato per la DC...

illustrAutori ha detto...

eh, ma quella era l'ala più sfigata dell'intero panorama politico, il cattolicesimo liberale (di Manzoni, Rosmini, Gioberti - ahinoi)... amorevolmente fot£$%a rispettivamente da democristiani e socialisti per i c£$%i loro... bah, scusate l'amarcord ma di fronte al voltastomaco di oggi è veramente difficile non pensare a una formazione politica dove "c'era chi mangiava, ma sapeva stare a tavola" (copyright Belzebù, of course...)

Barbapapà ha detto...

Non ho mai avuto problemi nel dichiarare che il mio primo voto, nel 1987, andò alla DC (dopo aver rinunciato all'astensione grazie ad un convincente discorso di mio padre)
Sicuramente contò la tradizione familiare, ma forse anche il fatto che all'epoca il quotidiano di riferimento della mia famiglia era il Corsera e Repubblica invece il secondo quotidiano.
In realtà la mia non fu una scelta poi così anomala visto che all'epoca Scalfari sosteneva "l'intellettuale della Magna Grecia" (G. Agnelli), alias Ciriaco De Mita.