Avrei una richiesta da fare ai principali giornali on line (e anche a quelli cartacei). Evitate, per cortesia, di pubblicare quelle pseudonotizie - specialmente se provengono da studiosi americani e sono destinate alla colonnina di destra in home page del vostro sito web o alla rubrica di Beppe Severgnini - che urlano robe del tipo "i dieci lavori del futuro", "sul lavoro chi è più testardo ottiene di più", "carriere professionali, i belli sono avvantaggiati rispetto ai brutti". Sapete, cari giornalisti, non è bello per chi è senza lavoro, per chi rischia di perderlo da qui a tre mesi (causa recessione economica), per chi sta studiando e fra poco entrerà nel mondo del lav... della disoccupazione giovanile, per chi è costretto a tirare avanti con mille euro al mese, leggere certe robe. Diciamo che sa di presa per il culo, fidatevi di chi da certe esperienze ci è passato. E che, nel lontano 1988 quando si iscrisse all'università, dette retta a un opuscolo che diceva, appunto, quali erano le dieci professioni del futuro. Senza contare che poi, al di là della veridicità di suddette tesi, leggi che la professione del futuro è l'analista informatico o l'ingegnere elettronico e poi ti ritrovi bombardato di dichiarazioni di questo o quel ministro che accusano i giovani di non voler fare i falegnami o i carpentieri. A quel punto ti vien proprio da vomitare.
giovedì 8 settembre 2011
Repubblica, Corriere, Stampa e gli altri, evitate di prenderci per il culo. Grazie.
Il nostro amico e collaboratore Nonunacosaseria, ha scritto un post sul suo blog che ci sentiamo di condividere in pieno. Eccolo:
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2 commenti:
STANDA OVESCION!!
(perché 'sto sito non 'cha gli smiles? perché?)
e,
SOPRATTUTTO:
perché non è possibile correggere le stronzate dal sen fuggite?
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