domenica 25 settembre 2011

Sondaggione: votate gli articoli PPR+ e PPR- di luglio.

Ecco gli articoli da votare per le due categorie, in rigoroso ordine cronologico.
Vi ricordiamo che si vota sempre qui a destra sotto alla foto della gamba tatuata.

Buona lettura e buon voto!








Gianni Mura, corrispondenze dal Tour de France Evans un tipo speciale la delusione è Basso. Per poter godere ogni giorno del sontuoso talento dell’inarrivabile Mura noi feticisti dobbiamo attendere il mese di luglio quando Gianni parte al seguito della Grande Boucle. Ma la lunga attesa è ampiamente ripagata dalle sue acute analisi ciclistiche, dalle incantevoli descrizioni dei luoghi attraversati dalla corsa e dalle incursioni nella enogastronomia, nella musica, nella cultura dell’amata Francia. “Ottimi e gustosi i "cattivi pensieri" di Gianni Mura sul Tour de France.” (Frank57) “Massimo piacere leggere il nostro immenso Mura al Tour de France.” (Barbapapà)

Stefano Rodotà, commento del 7 luglio Chi vuole rubarci la vita. Durissimo commento sul disegno di legge del centrodestra sul testamento biologico, approvato alla Camera qualche giorno dopo. “Il consenso della persona è sostanzialmente vanificato, perché le sue dichiarazioni non hanno valore vincolante e non possono riguardare questioni essenziali come quelle dell’alimentazione e dell’idratazione forzata. L’alleanza terapeutica si risolve nello spostamento del potere della decisione tutto nella direzione del medico.”. E una chiusura da sottoscrivere in pieno: “Riconoscere l’autonomia d’ogni persona, allora, non significa indulgere a derive individualistiche, ma disegnare un sistema di regole che mettano ciascuno nella condizione di poter decidere liberamente. “Un capolavoro di durezza e argomentazioni (…). Questi quatti quatti cercano di nuovo di decidere come dovremo morire.”. (Kriss)

Giuseppe D’Avanzo, editoriale del 10 luglio Così comprò i giudici per creare un impero. “Se non si ricorda come sono andate le cose venti anni fa, ci si può lasciare confondere dal frastuono sollevato dai commessi ubbidienti dell'Egoarca.”. Inizia così l’ultimo articolo dell’indimenticabile Peppe, il giornalista investigativo per eccellenza. Che ripercorre, con la consueta maestria, la storia del Lodo Mondadori e dei meccanismi di difesa azionati da Cav. e ricorda “il più autentico statuto del berlusconismo: l'affermazione di un potere statale esercitato direttamente da un tycoon che sfrutta apertamente, e senza scrupoli, la funzione pubblica come un modo per proteggere i suoi interessi economici.”. La conclusione sintetizza brutalmente l’intera epopea berlusconiana: “E' per la "roba" che si è fatto politico e con la politica che vorrà salvare la sua "roba". Costi quel che costi.”.

Natalia Aspesi, articolo del 13 luglio La vera storia di Catherine la ragazza di Jules e Jim Per gli amanti del cinema e in particolare di François Truffaut, un imperdibile pezzo sulla vera storia di Catherine, la ragazza protagonista del celebre film Jules e Jim.

Francesco Merlo, commento del 21 luglio La maschera del penitente sull’arresto del deputato Alfonso Papa. Un sguardo quasi pietoso del nostro amato Merlo sul crepuscolo del berlusconismo, letto attraverso la parabola degli anonimi figuranti della sua immensa corte. “Ma Papa sapeva che mai gli avrebbero lanciato le monetine, sapeva infatti di essere anonimo, di non essere all' altezza di un identikit. (…) Di Papa resteranno le impronte digitali e il Rolex.”. ““Non per lobbysmo ma oggi merita davvero” (Occam).
Commento del 26 luglio Il sorriso del mostro. Merlo si sofferma sull’autore della strage di Utoya per ricavarne uno sconfortante ritratto: “Davvero il sorriso del giocondo dopo lo spaventoso eccidio è il sorriso di un cretino. E forse è cosi che bisogna leggere quella sua faccia candida, forse è così che dobbiamo decrittare la sua orribile storia, con il codice della cretinocrazia. Ecco cosa ci dice il suo sorriso, ecco cos'è il mostro: uno spaventoso, fantasmagorico, tragico, colossale cretino.”. “sempre grande Francesco Merlo” (Simona).

Ernesto Assante, articolo del 24 luglio. A soli 27 anni Amy Winehouse ha privato incomprensibilmente il mondo del suo talento. L’esperto musicale Assante scrive un duro e condivisibile commento sull’ennesima prematura morte di una star della musica rock. “Non c'è niente di poetico, di ribelle, di romantico in queste vite perdute, non c'è il fascino di una ricerca interiore portata alle estreme conseguenze, ma solo la solitudine, la dissipazione del talento e dell'energia, il disperdersi di un dono, quello dell'arte, che li aveva portati non solo a poter sognare ma a realizzare arte, spesso indimenticabile.”. “(…) un articolo memorabile” (Barbapapà)

Michele Serra, commento del 27 luglio La Lega e la sindrome norvegese. Una profonda analisi della strage norvegese: dalle ragioni ideologiche dietro il folle, criminale gesto all’ambiente in cui si forma quella violenza all’eco da essa riprodotta nelle assurde parole del deputato leghista Borghezio. “Tutto, in questa vicenda che gronda sangue, gronda anche di politica. La follia è solo ospite di un teatro, la politica, che come ogni europeo sa bene è carico di tragedia e di morte, ma anche di nobiltà e di gloria. Dovrebbe essere vietato, dico vietato, parlare di Breivik, della Norvegia, dei suoi giovani martiri laburisti, senza parlare di politica.”. “Da PPR+” (Frank57).

Ezio Mauro, articolo del 31 luglio La forza e il coraggio. Struggente ricordo del Diretùr in memoria di Giuseppe D’Avanzo. Tra memorie personali e rievocazioni delle grandi inchieste, Mauro racconta un modo esemplare di interpretare il giornalismo, con la schiena diritta e la mente sgombra dai condizionamenti del Potere. “Ma con gli anni, aveva imparato a trarre da ogni vicenda il filo invisibile che riporta al potere, e svela come il potere agisce. In questo la sua capacità di analisi si era affinata, attraversava la politica, l'economia, la giustizia, e gli consentiva ogni volta di arrivare al cuore del potere italiano, dandone una rappresentazione impietosa perché veritiera. Era ormai il protagonista di un'operazione giornalistica e culturale senza uguali, un'indagine permanente sul potere. Che infatti lo temeva più di qualsiasi altro giornalista.” Un vuoto incolmabile.







Angelo Aquaro, articolo dell’1 luglio Ma si può correre al Tour senza mangiare mai carne? Si può sperare che un corrispondente estero ci eviti la fuffa? Pare di no, su R2.

Laura Asnaghi, articolo del 14 luglio Il trucco della taglia che ci fa dimagrire. Altro contributo essenziale sulla condizione femminile ai nostri giorni. Ancora su R2.

Vera Schiavazzi, articolo del 15 luglio In vacanza senza il cane come trovare il dog sitter dal pedigree ideale. Un giornale moderno e di qualità deve evidentemente mostrarsi pronto a soddisfare tutte le pressanti esigenze informative dei propri lettori…

Irene Maria Scalise, articolo del 20 luglio La meditazione sbarca su Internet un videgioco per aiutare lo spirito. Qualsiasi tema, non appena viene a contatto con la mitica “rete”, sembra diventare agli occhi del giornale di interesse generale. Inspiegabilmente.

Alessandra Baduel, articolo del 25 luglio Pareti antirumore e aromaterapia ecco l'hotel dove chi russa non disturba. Tra le consegne lasciate dal vacanziero Franceschini alla sua sostituta ci deve esser stato sicuramente un riferimento all’indispensabile propalazione di aria fritta da Londra…

Ricordiamo che per segnalare articoli per il sondaggio mensile potete scrivere a enricoporrochiocciolafastwebnet.it oppure lasciare un commento in un post, anche se OT.

Si ringrazia Barbapapà per la collaborazione ai testi e alla selezione degli articoli.

2 commenti:

Francesca Parodi ha detto...

sono in ritardo per segnalareper PPR- l'ennesimo articolo orrendo e inutile e male informato di Paolo Berizzi, “Diavoli, Vudù e annunci truffa, Così le sette reclutano con finte offerte di lavoro” uscito verso metà luglio?
immagino di sì, pazienza!
a presto e buona domenica a tutti!

Enrico Maria Porro ha detto...

Cara Francesca, grazie per aver proposto la tua candidatura, ma ti conferma che per luglio ormai è tardi.