martedì 27 settembre 2011

Vita di redazione (162). Zero Tituli, ovvero quel che resta della Reunio.

Vita di redazione del 26 settembre 2011
Durata: 04'50”.

Settembre, andiamo. E' tempo...

Ci preparavamo a parafrasare D'Annunzio, alzarci in volo e invece si ritrovano gli amici al bar (che poi sarebbe la Reunio), chi ancora estivo come Ernesto Assante e chi no, come il vice-diretùr Dario Cresto-Dina, già in giacca (senza cravatta) subito impegnato in un tète-à-tète con il vice-diretùr preferito dalle pipierrine, Massimo Giannini (già visto a “Ballarò”).

Marco Ruffolo si mordicchia le unghie, denunciando l'ansia da primo giorno di scuola.
Claudio Tito non riesce a staccare occhi e mano da monitor e mouse. Antonio Maida a disfarsi del gingillo che ha tra le mani, come pure Lucio Luca.

E, sopra tutti, il gran cerimoniere Gianluca Luzi che offre la platea al Diretùr, curiale nei gesti e compiaciuto nello sguardo (00'11”).


D'ora in poi saranno solo inquadrature fisse, come al Giro d'Italia d'antan, nella tv in bianco e nero, quello con Adriano De Zan infallibile a indovinare ogni nome di ciclista in volata e successivamente pure delle chilometriche domande di Giorgio Martino.

00'21”. Passa subito il messo a distribuire i “pizzini”, così ci togliamo un pensiero. Marco Ruffolo si rivolge al pubblico, che possiamo solo immaginare numeroso e di forte colorazione “rosa”, visto che anche il vice-diretùr Dario Cresto-Dina non disdegna di girare il collo, mentre il vice-diretùr Max Giannini prosegue imperturbabile lo sfoglio.

00'29”. E allora noi chiamiamo in causa i militi del PSR (Pronto Soccorso Reunio) per chiedere chi sia quel signore, seduto accanto al monitor a braccia conserte e quale sia la quota “rosa” che attira tutte le attenzioni.


1'21”. Il signore misterioso, accanto al monitor, è già commosso per l'irruenza del pistolotto direttoriale. Lo guarda, infatti, sorpreso l'altro vice-diretùr Gregorio Botta.

4'30”. In redazione Gianluca Luzi, che ha cambiato la montatura degli occhiali, s'intrattiene con Marco Ruffolo, ben pettinato, sulla situazione economica.


Alla fine sorridiamo, perché quel che resta della Reunio ci sembra un atteggiamento puerile: inquadratura fissa, senza svolazzi, primo piano del Diretùr e, come contentino, la conversazione conclusiva con Marco Ruffolo nello spazio che, nella precedente edizione era riservato per buona parte agli editorialisti.

Se fossimo malignazzi potremmo pensare a una stravagante forma di ritorsione, ma alla fine così è, se vi pare. E, in fondo, a pensar male spesso ci s'indovina.

Visto, si stampi.

Frank

4 commenti:

Simona ha detto...

Magari è solo l'inizio, magari riprenderanno come prima.......magari..

Barbapapà ha detto...

Bentornato all'ottimo Frank e alla sua fortunata rubrica (naturalmente, menzione per il geniale inventore MUDD).
Dopo tempo immemorabile ho deciso di vedere queste prime due puntate della Reunio: già nella prima versione non era interessante, adesso è diventata di una noia mortale.
Inguardabile.

Piazza Indipendenza ha detto...

Per una volta non sono d'accordo con Barba, a me piace e quando posso la seguo con interesse. E mi piacerebbe tornare ad ammirarla anche sul digitale terrestre, ma la nostra Repubblica Tv prosegue il suo lungo letargo, dal 16 luglio solo repliche su repliche (in questo momento un dibattito datato 29 giugno, attualissimo). Tutte le varie emittenti hanno ripreso a pieno regime la normale programmazione, all'appello manchiamo solo noi: nell'attesa, non sarebbe piu' dignitoso mettere tutto il giorno il monoscopio, proprio come la consorella Radio Capital tv?

Frank ha detto...

@Simona, vedremo. Vedremo...
@Barbapapà, grazie e bene hai fatto a citare MUDD, l'ispiratore.
Concordo con la tua valutazione e nella seconda Reunio sottolineo l'inutilità di tutto ciò. Se non fossi a libro paga (del FS) rinuncerei a guardarla.
@Piazza, aveva un senso ed era anche utile (come archivio vivente) quella dello scorso anno, ma la notizia che tu dai conferma che, probabilmente, si è deciso di ridimensionare.