martedì 25 ottobre 2011

Basta con i titoli allarmistici.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,
ti segnalo questo articolo che, con intento idealistico-ideologico, vorrebbe far credere che tra pochi giorni per coltivare broccoli e pomodori servirà un permesso delle odiate multinazionali.


Nell'articolo, vengono citati due brevetti europei, il primo riguarda la coltivazione di un tipo di broccolo con elevate proprietà anti-cancerogene - ammesso che il brevetto sia alla fine concesso (si oppongono alla concessione due odiate multinazionali, ma all'autore dell'articolo ciò non interessa), esso riguarderà solo quel particolare tipo di broccolo, non i broccoli in generale (sembra ovvio, ma non all'autore).

Il secondo invece riguarda la produzione di un pomodoro a basso contenuto d'acqua, di nuovo chi si oppone alla concessione è un'odiata multinazionale (odiata dall'autore dell'articolo, sembrerebbe, o forse no perché si oppone). Si intende comunque che il brevetto riguarderebbe eventualmente solo quei pomodori coltivati con una particolare tecnica (magari adatta a coltivazioni in luoghi aridi) tale che il prodotto abbia un basso contenuto d'acqua, e non tutti i pomodori tout court.

Peraltro, nessuno dei due brevetti riguarda piante geneticamente modificate, bensì piante ottenute mediante ibridazione (una tecnica in voga da 5-6 mila anni). Per entrambi, Repubblica dà per sicura la concessione, non si capisce su quali basi, e viene citato a sproposito l'articolo 53b della convenzione del brevetto europeo, che vieterebbe sì la brevettazione di varietà vegetali (ma non delle specie vegetali però), le quali possono essere comunque brevettate come appunto "nuove varietà vegetali" ai sensi della convenzione UPOV.

Mi rendo conto che la questione è molto tecnica, ma mi sono rotto di titoli allarmistici gridati in homepage solo perché hanno un che di "verde" ma senza alcun fondamento tecnico o legale (del resto, critichiamo ciò che amiamo).

Ciao e grazie dell'attenzione
Mario Leone

Ciao Marco e grazie per la tua lettera. L'argomento è davvero molto tecnico ma hai fatto benissimo a segnalarcelo. Aspettiamo eventuali repliche da esperti del settore. FS

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Per Mario Leone: grazie di esistere. hai scritto esattamente quello che ho pensato quando ho letto quell'articolo. fa accapponare la pelle tanta ignoranza.

Anonimo ha detto...

Più attenzione! Citando Silvio Buzzanca, l'unico a scrivere Gianpiero, avete Voi scritto GIAMPIERO nel sommario!

Enrico Maria Porro ha detto...

@anonimo: grazie, mi cospargo il capo di cenere virtuale.