sabato 1 ottobre 2011

Feticismi extra moenia.

Noi pipierrini siamo orgogliosamente feticisti di Repubblica, ma ci fa piacere, a volte, essere anche feticisti di quelle cose che ci hanno tenuto compagnia quando eravamo ragazzini o giù di lì.
Tipo queste pagine tratte da un numero de Il Giornalino dell'ottobre del 1983.
Io all'epoca avevo vent'anni e stavo facendo, ahimè, il servizio militare a Glorenza in Val Venosta.
E voi, dov'eravate? FS






4 commenti:

nonunacosaseria ha detto...

(questo è un invito a nozze, caro il mio fs)

il giornalino 1983 era già in fase discendente e io quattordicenne smisi di leggerlo proprio in quel periodo (anche perché sei nell'età in cui un po' ti vergogni di leggere simili fumetti).
tuttavia, larry yuma era tanta roba: scritto da claudio nizzi (autore tex, non dimentichiamolo) e disegnato o da carlo boscarato o da nadir quinto, era stato ideato all'inizio dei Settanta proprio per alzare il livello qualitativo del Giornalino.
gianburrasca era disegnato dal grande gianni de luca, solitamente impegnato con il fumetto "serio" (il commissario spada, le riduzioni fumettistiche di shakespeare che introdussero un linguaggio nuovo nel fumetto).
e quanto allo sport, di cui si può vedere qualche pagina, i disegni erano solitamente di giuliano giovetti (anche lì: tanta roba!) e i servizi erano firmati nientemeno che da gian paolo ormezzano.
insomma, roba di qualità. e l'intervista a zico, di cui in copertina, era sicuramente vera, non inventata come quella sulla gazzetta dello sport.

il giornalino aveva una caratteristica: si poteva comprare solamente in chiesa! per questo, tanti non conoscono questa prestigiosa testata, all'epoca veramente di grande qualità.

Anonimo ha detto...

spinoza prende in giro repubblica: http://twitter.com/#!/spinozait/status/119300437785587712

saluti da un lurker

illustrAutori ha detto...

larry yuma è un mito, nicoletta c'è ancor oggi e non è un caso, gianni de luca è il nostro will eisner (il più grande) e pochi lo sanno...

Simona ha detto...

Io avevo 18 anni ma non sono mai stata una fumettara. Lo sport non ho mai amato leggerlo ma vederlo e infatti fino a due anni fa andavo regolarmente allo stadio.
Se poi, come dice nonunacosaseria, il giornalino si trovava solo in chiesa, si spiega come mai non ne abbia mai avuta conoscenza.