mercoledì 26 ottobre 2011

(Vita di redazione 183). Il (social) Diretùr dissacrante.

VITA DI REDAZIONE del 25 ottobre 2011
Durata: 6'40”.

Devono aver fatto tutti il comprensibile ed inevitabile cambio di stagione. Tra due mesi sarà Natale, perciò meglio adeguarsi.

Intanto Aldo Balzanelli, che ha rinunciato alla consueta postazione (talvolta birichina) dietro il monitor, controlla le chiamate ricevute, mentre il vice-diretùr Dario Cresto-Dina ci segnala, con il maglione indossato sopra la camicia, che la temperatura sta calando (00'11”).


1'15”. DC-D impegnato nel lancio del giornale, appena sfogliato, verso il “pozzetto”, quindi appoggia sullo stesso altri giornali senza neppure sfogliarli (1'17”), tanto che anche il (social) Diretùr osserva perplesso le strane manovre (1'27”). Frequenti colpi di tosse assortiti confermano l'arrivo dell'autunno (e i conseguenti malanni stagionali).

Rosalba Castelletti e Antonio Maida sono impegnati a scrivere un pezzo (1'37").


Il (social) Diretùr intanto annuncia: “Crisi verticale politica di credibilità del Presidente del Consiglio”.

2'31”. Elena Polidori scarta una caramella. Ma anche no.


2'34”. Antonio Maida sta compiendo un'incursione sul sito del Nemico per conoscere le ultime mosse.


Il (social) Diretùr afferma che sta per usare una parola mai da lui adoperata durante il periodo berlusconiano: “Sono i regimi che non sanno come finire”. E, ancora: “Siamo di fronte all'agonia e alla fase terminale di un regime”. Tanto ormai il termine è stato “sdoganato”.

3'17”. Era una gomma da masticare quella scartata prima da Elena Polidori. Ci piace però pensare che si tratti di una caramella “Mou” della Elah. Non sappiamo resistere alle tentazioni vintage. Gli orecchini a goccia di Lavinia Rivara sono molto graziosi.


“Siamo in una fase democristiana come un governo di pentapartito”. Il (social) Diretùr è inarrestabile. Prosegue: “Epilogo di un governo carismatico e leaderistico”. Volesse il Cielo!

4'43”. Giancarlo Luzi, forse caduto in “disgrazia”, sistema premurosamente la postazione per Marco Patucchi, impeccabile nell'abbigliamento (lui giustamente ci tiene). Poi seguendo la falsariga, inaugurata ieri da Marco Ruffolo, sottolinea: “Oggi abbiamo dato, unici ad averla, la lettera della bozza di B. per il Consiglio d'Europa”. Insomma: 2-0 e palla al centro.


6'03”. Misteriosi (ed inquietanti) giochi nel montaggio. Dopo il suo intervento Marco Patucchi evapora. Adesso non c'è più.

6'14”. Ancora un'opportunità per Rosalba Castelletti, unica redattrice al tavolo-che-conta (ci chiediamo, perciò, quando potremo vedere lì Concita De Gregorio: se non ora quando?).
Dietro la mascotte c'è naturalmente Giuseppe Cerasa, che in eleganza compete oggi con Patucchi. Perciò è ingenerosa la regia che gli taglia metà viso nel finale.


Scopriamo, infine, che il (social) Diretùr ha lasciato traccia anche sul web alle 17:30.
“L'Europa è l'unica cornice possibile per l'Italia, non un nemico da cui guardarsi e da imbrogliare, come pensano Bossi e Berlusconi”
“Non voglio il sarcasmo di Sarkozy. Ma non voglio nemmeno meritarmelo”.
Visto, si stampi.

Frank

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Probabilmente mai: la De Gregorio avrebbe un contratto di collaborazione, ergo non è stata riassunta

Frank ha detto...

@Anonimo, grazie per la ghiotta informazione.