E’ ufficialmente stato di crisi, perlomeno diffusionale, per La Gazzetta Dello Sport, protagonista di un crollo epocale nel mese di ottobre appena trascorso. I dati pubblicati ieri dalla Fieg confermano il pessimo momento del quotidiano diretto da Andrea Monti, che scende clamorosamente dal podio superato dall’ottimo momento di gloria del Sole 24 Ore, giovato dalla crisi economica.
In testa alla graduatoria rimangono i due quotidiani principali, il Corriere Della Sera e l’eterno inseguitore La Repubblica: tra i due si riallarga la forbice a 33mila copie, per entrambi il segno è meno ma nel complesso il dato non è negativo, se confrontato allo stesso mese del 2010, quando il Corriere veleggiava sugli stessi numeri.Curioso il balzo in avanti del Sole 24Ore: che la gente sia preoccupata della situazione economica e vuole saperne di più?
Barbapapà, che ne pensi?
9 commenti:
Penso che il brillante risultato del Sole 24 Ore sia dovuto sia alla gravità della crisi economico-finanziaria che all'ottimo lavoro che sta facendo Roberto Napoletano da quando si è insediato al comando del giornale.
L'era Gianni Riotta sembra lontana, fortunatamente, anni luce.
Aggiungo che Napoletano ha dato al giornale un'impostazione molto attenta ad approfondire in maniera chiara tutte le tematiche di stretto interesse del lettore “comune”, dal risparmio ai mutui. Con un approccio apprezzabilmente didattico e mai dimentico della necessità di dialogare con i lettori.
Esattamente quello che non riesce a fare Repubblica né su Affari & Finanza né sul quotidiano.
Sospetto che l'esperienza al Messaggero, un giornale generalista, abbia aiutato Napoletano ad avere un approccio meno elitario, come è sempre stato quello del Sole visto il lettorato di riferimento.
In questo senso, è stato molto più intelligente di Riotta. Mentre quest'ultimo pensava di poter aumentare i lettori espandendo orizzontalmente il raggio d'azione del giornale (con uno snaturamento dagli esiti assai discutibili), Napoletano ha puntato ad allargare il lettorato lavorando verticalmente, ovvero facendo leva sui punti di forza del giornale rendendoli però più accessibili e di maggiore fruibilità al lettore “comune” (operazione facilitata dall’ottimo lavoro di semina fatto con l’inserto del sabato, Plus).
Certo, la crisi ha aiutato, ma credo che abbia solo dato una immediata visibilità ad un lavoro di qualità che avrebbe comunque premiato nel tempo il giornale.
Il termine "lettorato" fino ad ora l'avevo solo sentito in ambito universitario, per indicare corsi di lingue straniere tenuti appunto da un "lettore".
E' la prima volta che lo vedo usato per definire una categoria, i lettori di un quotidiano in questo caso.
La lingua italiana è bellissima proprio perchè si modella continuamente con l'uso, grazie barba per il tuo contributo. Anche se magari la Crusca sicuramente storcerà il naso all'inizio.
Nomino ufficialmente Barbapapà ministro del tesoro del governo porro.
Dubito, caro GPP, che l'Accademia della Crusca accetterà questo discutibile contributo...
Comunque, a me pare un termine efficace per descrivere l'insieme dei lettori di un giornale. O no?
Onoratissimo, Feticista Supremo! Ti pregherei solo di precisare "Enrico Maria Porro". Non vorrei trovarmi al fianco del tuo omonimo...
Ci sarebbe anche il sinonimo
desueto, che potrebbe adottarsi in questa accezione per distinguersi dall'altra.
ho trovato il secondo ministro del governo enrico maria porro. dopo barbapapà al tesoro, bette alla cultura
Scusa FS, ma da chi sei stato incaricato? :-)
Il positivo risultato del Sole trova la sua ragion d'essere nelle ragioni che ha ben spiegato (neologismo comoreso) il sempre efficace Barbapapà. Io stesso, che acquisto il quotidiano economico-finanziario la domenica e il lunedì, ho allargato in questo periodo il raggio d'azione.
Piuttosto mi colpisce il crollo della "rosea", considerando il periodo della stagione con i vari campionati nazionali iniziati proprio ad ottobre (un classico). E se non riesce a vendere adesso più copie dubito che possa risollevarsi. Evidentemente è sempre più condivisa la sensazione della perdita progressiva di qualità, a scapito del gossip e della forzatura nei titoli. Per dire: annullata Napoli-Juventus, a causa del maltempo, non si trova di meglio per sottolinearlo che aggiungendo: pioggia di polemiche.
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