lunedì 7 novembre 2011

Quel gran genio del mio amico Bartez.

Non amando i restyling a ripetizione (siamo della scuola america: NYT, WSJ e Usa Today sono così da decenni eppure vendono milioni di copie...) avevamo arricciato il naso al cambio di titolo per la rubrica di Bartez, da Borsa Titoli - che oggi, peraltro, si sarebbe rivelato attualissimo - a Fuori Di Testo. Detto ciò, e consci del primato del contenuto sulla forma, non possiamo che inchinarci al genio del Maestro Stefano: il quale oggi, nel trafiletto sbandierato più atteso del weekend largofochettiano, t'imbastisce un arzigogolante giro di parole sulla grafica e ne esce al meglio: difficillimo, infatti, rendere una copertina a parole. Il Nostro - il quale a differenza dello Stefano Salis della "Cover story" del Domenicale del Sole24Ore non ha immagini a corredo (a proposito: perché?) - dopo aver lanciato messaggi obliqui ai grafici di RClub, sfegatati fan di accapo (o "a capo", come scrive SB: trattasi della stessa querelle di "a solo" e "a cappella"...) anche nelle testatine e senza trattino, chiude con un epico "Titoli e testi, oggi, si giustificano da sé": il che si presta a doppio significato come quelle parole omografe ("chiese", "amare" etc...) che di sicuro Bartez conoscerà. Il "giustificare", in questo caso, è da intendere anche e soprattutto come espediente grafico che permette di comprimere nello stesso spazio righe di titolo di diverso ingombro - chiedete anche ai grafici di Rep. Chapeau.

MUDD 

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