lunedì 21 novembre 2011

Riflessioni sul Monti cattolico.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,
sì certo, quanto a stile e valori il neopresidente del Consiglio è agli  antipodi del predecessore, ed è giusto sottolinearlo. E ci sarà forse una  prospettiva di alleanza Pd-Udc per le prossime elezioni, da alimentare quotidianamente. Ma che Repubblica debba insistere, pure con foto smisurate,  sul Monti buon cattolico, a me pare non solo inopportuno, ma anche assai  irritante. Per via di quella cosuccia, la laicità del Paese e delle istituzioni, cui pure la linea editoriale di Repubblica, se non sbaglio, è  affezionata. Da lettore accanito del giornale di Ezio Mauro, rivendico pertanto il diritto di non sapere quante volte Monti entra o esce da una chiesa.

Grazie
Angelo

5 commenti:

Anonimo ha detto...

parecchio (maPParecchio) d'accordo. non se ne pole più.

bette ha detto...

Concordo, naturalmente. Almeno avessero detto dove la signora M. trova quei piumini così sobriamente appariscenti (soprattutto quello rosso), se lei e il consorte hanno gradito la mostra su Lippi e Botticelli e com'è il brunch alle Scuderie del Quirinale.

Barbapapà ha detto...

Bravo Angelo.
Tutto ciò, oltretutto, contrasta con il pensiero di Monti circa la rilevanza pubblica del suo essere cattolico. Come si evince dall'intervista fattagli da Stefania Rossini sull'Espresso del 2005, riproposta qualche giorno fa da Dagospia.

Professor Monti, lei crede in Dio?
«Sì, ma lo considero un fatto importante per me, non un elemento di identità pubblica».

Platon ha detto...

Ci conforta comunque sapere che anche il Professore, secondo i tg impegnato in una frenetica domenica di lavoro, ha potuto per qualche ora darsi ai sollazzi.

angelo ha detto...

grazie a Barbapapà e agli altri commentatori