lunedì 14 novembre 2011

Una lettura de la Lettura.

MUDD ha letto per noi il nuovo inserto domenicale del Nemico. 


CON LA CULTURA SI MANGIA

La prima sorpresa della domenica mattina – naturalmente, dopo quella che spiazza il me stesso che chiede il Nemico all'edicolante – è che “La lettura” non è di 40 come annunciato bensì di 48 pagine. Segno che la cultura non farà mangiare (© Tremonti) ma intanto gli inserzionisti li richiama (conto 9 pagine intere, compreso il paginone doppio centrale; 4 mezze; 10 tra piedi e piedoni; 4 di altro formato; senza contare le 3 autopubblicità di vario formato tra Rizzoli e Corsera: in totale fa 30).

SE LA GRAFICA REPUBBLICHEGGIA

Nel tripudio di parentesi graffe (autocitazione della grafica della casa madre) e cancelletti, spuntano le testate delle sezioni quadrate (vedi restyling Affari&Finanza) e anche tre pallini colorati (o rossi o blu, a sfumare) in boxini e sommarietti: ricordano alcune scelte stilistiche di R2 Casa&Design del magistrale Magistà. A proposito di colori, nell'elogiare la scelta di Via Solferino di annoverare DensityDesing tra i collaboratori fissi (pag. 9) segnalo la curiosità che sembra un calembour alla Bartez: i tre che curano il grafico formano il tricolore, chiamandosi Gianni Verdi, Luca Bianchi e Mario Rossi. Saranno mica dei nick?

'A GUERA È GUERA

A pagina 4 Aldo Grasso attacca in 10 righe la “nostra” Roberta De Monticelli, a pagina 19 l'ex Giornale Paolo Beltramin è ancora più velenoso con la Feltrinelli. Rimanendo in tema campagna acquisti si conferma leader Serena Danna (ex Domenica del Sole): per lei una pagina, mentre Luca Mastrantonio – definito «bravo» dal solitamente parco Flebuccio nel numero di ottobre di PrimaComunicazione – firma una rubrichetta. Per adesso.

FIRME

Aspettando magari Magris e Citati, ammesso che non guardino all'inserto come a una diminutio della Culturale “feriale” – a proposito: una-pagina-una di Cultura canonica resiste anche all'interno del giornale di domenica –, segnaliamo la (o il) graphic novel di Igort (pagg. 36-37); il doppio paginone di classifiche libri; un ottimo Stella in chiusura e un interessante Giorello, che studia da prezzemolino ma per adesso non potrà mai arrivare al numero di collaborazioni contemporanee vantato da Francesco Piccolo (qui attacca gli “autori militanti”, pag. 4: sembra di leggere Marcello Veneziani!!!).

VOTO 8+, ma non mi fa scattare la voglia di collezionarli tutti e magari rilegarli.

NOTE Uscito nel giorno che segue la caduta degli dei, non poteva esserci lancio migliore per “La Lettura”. Nella sfida della domenica, Repubblica si difende bene più che nel “Cult” nelle 18 pagine dedicate a B. Stesso numero di pagine per il Nemico. Lì la sfida finisce pari, anzi con Rep. leggermente in vantaggio grazie ai pezzi di Merlo e Ceccarelli e soprattutto grazie a un inedito fascione alto di vignette firmato Ellekappa in versione “Elleluja” (pagg. 12-13, «Il coccodrillo del caimano», e per il titolo secondo me ha preso ispirazione da PPR). Si, vabbe', il Nemico ha la Gabanelli a pagina 19, e allora?

PS In compenso Alessandro Baricco – che scopro con ritardo di una settimana essere stato attaccato dall'anonimo graffiatore della III pagina del Domenicale confindustriale – viene sbeffeggiato dal redattore distratto in prima pagina: ripetizione («non in ordine alfabetico ma per tipologia, non in ordine alfabetico ma per tipologia») proprio nel testo che rimanda alla copertina della Domenica Cult, ovvero una iniziativa di cui si parla da giorni. Ma vaffan-Cult!

MUDD

8 commenti:

kriss ha detto...

Comprato il Nemico domenica mattina sia per avere uno sguardo bilanciato (?)sulla "caduta degli dei" sia per dare una sbirciata a La Lettura (marchettone di Flebuccio da Fazio). Ho trovato illegibili Panebianco, Ostellino e perfino Cazzullo. MEntre l'inserto - a mio giudizio - è di una noia mortale. Altro che il nostro Domencia Cult con Baricco che fa Baricco (può piacere o meno , ma il suo modo di analizzare i libri rimane unico e orginale) e poi David Bowie, ecc. Mooolto meglio. Sarò di parte?

illustrAutori ha detto...

post in gran parte condivisibile... vi segnalo la bella disamina su http://morenoburattini.blogspot.com/2011/11/il-grande-assente.html

Enrico Maria Porro ha detto...

Grazie per il link, IllustrAutori.

Anonimo ha detto...

La Lettura ha recensito McGwyn, il nuovo libro di Baricco ... Una lezione di stile

Geppo ha detto...

La Domenica del Sole 24 Ore, a mio avviso, ha pochi rivali.

Tumy ha detto...

Complimenti per la notevole recensione.
A me non è dispiaciuto, però io parto dall'idea che personalmente trovo gli inserti culturali di una noia incredibile, così spero sempre che ci sia meno spazio a libri-mostre-arte e più rubriche innovative, design, internet, etc., cultura a tutto tondo. Per questo mi ha convinto a metà.

Barbapapà ha detto...

Ottimo lavoro, MUDD.
A me l'inserto del Corriere è complessivamente piaciuto: l'ho trovato ben fatto e, in alcuni punti, stimolante (ad esempio, l'articolo di Fubini e Taino).
Detto questo, non credo che lo comprerò ancora. Spendere 1 Euro e 20 centesimi per poi leggere gli insulsi commenti di Ostellino o le prescrizioni di Panebianco a Monti è inaccettabile.
Dell'edizione di ieri si è salvato Battista con il suo racconto del governo Berlusconi. Naturalmente, non poteva non concedergli qualcosa, come ha fatto scrivendo che "le due fasi più fertili del governo Berlusconi hanno coinciso con gli ultimissimi mesi e i primissimi mesi". Gli ultimissimi mesi, segnati dal commissariamento dell'UE? I primissimi mesi, con la presunta risoluzione dei rifiuti di Napoli e la ricostruzione dell'Aquila?
Comunque, il miglior articolo sull'epopea del Cav. è stato scritto ieri dal grandissimo Francesco Merlo: una carrellata impressionante di cosa ha significato, in termini di corruzione della nostra civiltà, l'era berlusconiana. Andrebbe letto nelle scuole.
Ottima anche l'analisi di Curzio Maltese. Mentre ho trovato ancora poco convincente l'utilizzo di Concita.

Tornando agli inserti domenicali, rimango dell'idea che Repubblica, anziché competere con il Corriere sulla strada "letteraria", farebbe bene a puntare le sue carte su Domenica, sempre originale ed elegante (grande Videtti su Bowie, concordo con Kriss).
Auspico però che dalla settimana prossima la rubrica del godibilissimo Baricco venga spostata di peso dentro R2Cult (che avrebbe sì bisogno di irrobustimento) lasciando che la Domenica segua il suo percorso naturale.

MUDD ha detto...

Grazie Tumy e Barba!
PS @ Barba: concordo su Merlo e rilancio proponendo la sua lenzuolata di berlusconeide per il PPR di novembre