sabato 5 novembre 2011

(Vita di redazione 191). Genova per noi.

VITA DI REDAZIONE del 4 novembre 2011.
Durata 7'27”.

Giornata drammatica, anche questa. Tragica negli sviluppi. Vogliamo dedicare la nostra modesta fatica quotidiana alle sei persone morte a Genova, accompagnati da un'immensa amarezza.


Per tale motivo siamo andati a ripescare un formidabile articolo di Antonio Cederna, profeta inascoltato. La pubblicazione su “la Repubblica” è del 9 novembre 1994. Perché siamo certi che solo la memoria storica potrà salvarci. E allora mai smettere di ricordare.

UN' ALTRA CATASTROFE ANNUNCIATA

E segnaliamo anche il post di Leonardo Coen sul suo blog all'interno di Repubblica.it 
 
Ezio Mauro ieri era altrove.
“A Napoli per la serata ricordo di D'Avanzo. Giornalismo, conoscenza e passione civile. A Peppe sarebbe piaciuta”. 
 Così ha postato su Twitter il 3 novembre.

Dalla Reunio odierna abbiamo estrapolato alcune considerazioni del Direttore.

“Nella Prima Repubblica ad un certo punto fu coniata l'espressione dei governi che si stavano sfarinando. Adesso capiamo cosa voleva dire quell'espressione”.

E a proposito di B. (su Twitter):
“Si possono approvare le misure europee in pochi minuti e con largo consenso: il Premier dica un minuto prima che un minuto dopo se ne andrà”.
3'56”. Il vice direttore Dario Cresto-Dina si volta verso il pubblico (e poi accennerà ad alzarsi) che non gode ormai di una panoramica completa, ma di volti (alcuni nuovi) inquadrati un po' per volta.

4'20”. Sul monitor del Direttore la home è ancora sul Fmi. A 4'44” è spento. Stanno per arrivare le prime sconvolgenti immagini da Genova.

Conclusione affidata a Emilio Marrese (6'06”), vice caporedattore Sport, su Antonio Cassano, operato al cuore con esito positivo. Resterà l'unica buona notizia del giorno, assieme allo spettacolo migliore allestito da Maurizio Crozza: la rinuncia ad andare in onda.
 
Visto, si stampi.

Frank

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