Il sonetto della stangata
Eravamo lì calmi, allegri e pronti
e non più imbarazzati dal Berlusca.
Ecco, farina al posto della crusca
a miracol mostrare Mario Monti.
Però la sua manovra è proprio brusca
e adesso ci guardiamo come tonti.
Ma che maniera è di fare i conti,
o stella bocconiana che s’offusca?
Io vedo nebbie, non luci d’aurora
se guardo avanti verso l’anno nuovo,
non vedo fiori ma spini di rovo.
Li chiaman tagli, però sono sfregi:
non toccan della casta i privilegi
e vanno sempre in culo a chi lavora.
Gianni Mura dal blog (quello ufficiale*) di E-ilMensile.
*Il mio è quello non ufficiale. FS
1 commento:
"Que' tanti 'bocconiani' amari inghiottiti in silenzio": gia' il buon Manzoni ci metteva in guardia.
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