Su Repubblica Sandro Viola, che aveva incontrato Havel prima della caduta del comunismo, ha reso omaggio alla memoria dell’ultimo dei politici “moralisti”, che combatteva «il comunismo non con un progetto politico alternativo, non con una critica radicale del sistema leninista, ma col rifiuto morale di quel sistema». «Non era restato che lui a incarnare un modello nuovo di statista. Lo statista che va al potere portandosi dietro non soltanto gli interessi di parte, l’ambizione personale, la capacità di galleggiare tra le miserie della politica, ma anche una visione dell’uomo e del mondo più ampia, più alta, di quelle che cogliamo nei governanti europei».
sabato 24 dicembre 2011
La morte di Vaclav Havel sui quotidiani.
Il sito Buongiorno Slovacchia ha fatto un bel riassunto (un po' lunghino) di tutto quello che è stato scritto dai principali quotidiani italiani sulla morte di Vaclav Havel. Di Repubblica scrive questo:
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