Dal sito Mediaduemila:
L’Assemblea generale dei soci della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG), riunitasi oggi a Roma, ha eletto, per acclamazione, Giulio Anselmi nuovo Presidente della Federazione.Anselmi succede a Carlo Malinconico, che si è dimesso il 29 novembre scorso a seguito della nomina a Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Docente di Teoria e tecniche del linguaggio giornalistico presso la Facoltà di Scienze Politiche della LUISS Guido Carli, Giulio Anselmi ha iniziato la sua carriera giornalistica a ”Stampa Sera”, nel 1969, proseguendola poi con incarichi diversi, da inviato speciale (al settimanale “Panorama”) a condirettore e direttore, de “Il Secolo XIX”, de “Il Mondo”, del “Corriere della Sera”, de “Il Messaggero”, dell’agenzia “Ansa”, de “L’Espresso”, de “La Stampa”. È stato anche editorialista de “La Repubblica” e consulente Rai. Dall’aprile 2009 è Presidente dell’Agenzia ANSA.
Anselmi, dopo aver ringraziato gli editori italiani per la fiducia accordatagli e ricordato Giovanni Giovannini e Boris Biancheri, illustri Presidenti della Fieg e dell’Ansa, ha espresso riconoscenza a Carlo Malinconico per aver guidato con grande capacità la Federazione in un momento certamente non facile.
Al centro della futura azione della Fieg – ha proseguito – ci sono i temi della tutela del diritto d’autore, della distribuzione, della pubblicità, in una fase in cui la pesante crisi generale si somma alla crisi strutturale del settore.”
Il Presidente della Fieg ha sottolineato la centralità della carta stampata che costituisce la miniera cui tutti attingono: la sua forza è nella libertà e nella qualità. “Libertà e pluralismo sono possibili – ha continuato Anselmi – solo con imprese editrici libere e sane che operino in un contesto di regole di mercato, mentre l’esplorazione di nuove strade, come la multimedialità, non può costituire una scorciatoia a scapito della qualità.”
Una informazione libera, economicamente sana, di buona qualità è possibile. La strada da percorrere – ha concluso – non è facile, ma, senza pessimismo, con l’impegno e la collaborazione di tutti la si può percorrere.”
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