Sono contento per Paolino Samarelli che ha conquistato giovanissimo i lettori del mio Guerino. A Repubblica è toccata la fortuna di averlo già Maestro.Grazie Italo, siamo onorati di averti avuto tra i commentatori di PPR, soprattutto i feticisti che come me hanno avuto la fortuna di crescere leggendo il tuo Guerino. La speranza è che tu continui a seguirci. FS
Italo Cucci
Update: ecco la risposta di Paolo Samarelli:
caro direttore è vero quel che dice, la scuola del Guerino e la sua (il vero Maestro è lei )mi hanno forgiato.
con affetto Paolo Samarelli
grazie anche a Pazzo per Repubblica e al suo FS che mi hanno dato tutto questo spazio
in tutto ciò oggi pomeriggio inizia la "mostra", spero poi venga qualcuno ma il commento del direttore Cucci mi fa pensare che forse ho fatto quel che dovevo fare
6 commenti:
caro direttore è vero quel che dice, la scuola del Guerino e la sua (il vero Maestro è lei )mi hanno forgiato.
con affetto Paolo Samarelli
grazie anche a Pazzo per Repubblica e al suo FS che mi hanno dato tutto questo spazio
in tutto ciò oggi pomeriggio inizia la "mostra", spero poi venga qualcuno ma il commento del direttore Cucci mi fa pensare che forse ho fatto quel che dovevo fare
beh, quello era davvero un bel guerino! adalberto bortolotti, marino bartoletti, vladimiro caminiti, elio domeniconi, orio bartoli, il mio amico alfio tofanelli... e chi se li dimentica?
Sono d'accordo, anche io tra i 12 e i 18 anni non mi perdevo un numero di quel grande Guerino (che nella primavera del 1979 nella rubrica della "Palestra dei lettori" mi ha perfino pubblicato delle vignette a fianco di quelle di un certo Paolo Ziliani di Padova).
Ricordo però anche che, pur imberbe, mi aveva disturbato la volta che Cucci aveva rivendicato il fatto di essere un "fascista di merda". Era stata la volta in cui rispondeva a chi gli aveva dato del comunista per la copertina con un disegno del grande Gino Pallotti con un calciatore crocefisso. Ma vabbè, non stiamo sempre a buttarla in politica...
Un signor settimanale che attendevo ogni martedì (o mercoledì più probabile) e che leggevo religiosamente. Imperdibile.
Le firme che ha ricordato nonunacosaseria (amico di Alfio Tofanelli? Grande fortuna) dicono tutto. La scoperta di fabio p. vignettista. E quella palestra dei lettori dove anch'io ebbi la fortuna di veder pubblicata qualche mia lettera. Tutto appassionante e non credo fosse solo questione di età (eravamo giovani e così via). Una valanga di ricordi.
Un onore, FS, aver ospitato un intervento di Italo Cucci. E Paolo Samarelli merita tutto lo spazio: un grande. E prendere l'eredità di Silva era un compito molto arduo. Ci è riuscito in pieno.
Mi unisco anch'io al bel ricordo collettivo del Guerin Sportivo di quegli anni.
Tra le grandi firme non possiamo dimenticare il grande Gaio Fratini.
E, naturalmente, viva Paolo Samarelli!
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